Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 3 a giovedì 9 novembre.
Domenica 5 novembre torna #DomenicalMuseo: come ogni prima domenica del mese, ingresso gratuito alle collezioni permanenti di tutte le sedi dell’Istituzione Bologna Musei.
IN EVIDENZA
– sabato 4 novembre
ore 12:00 Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
Nell’ambito del ciclo Quarto d’ora accademico
“Primi a tavola: macchine per tortellini”
Visita guidata con Miriam Masini.
Bologna ha il primato di aver costruito la prima macchina automatica per confezionare tortellini. All’inizio del XX secolo le macchine uscite dall’officina della Zamboni & Troncon di via Frassinago erano in grado di produrre 5.000 tortellini l’ora, l’equivalente del lavoro di oltre venti persone. Nel 1912 la “tortellinatrice automatica a 3 funzioni” ricevette la medaglia d’oro del “Premio Umberto I”; nello stesso anno oltre 100 macchine vennero spedite in Europa e in America.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna gratuito
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
PER I BAMBINI
– sabato 4 novembre
ore 10:00 e ore 11:15: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna The Best of
“Mamamusica III” (I incontro)
Laboratorio in 4 incontri per bambini da 0 a 36 mesi e genitori.
Alle ore 10:00 per bambini da 0 a 18 mesi; alle ore 11:15 per bambini da 24 a 36 mesi.
Un progetto del Museo della Musica in collaborazione con Associazione Musica e Nuvole. Con Chiara Bartolotta, Luca Bernard, Linda Tesauro.
Uno spazio musicale speciale, emozionante ed inclusivo per grandi e piccolissimi in cui l’attenzione si concentra esclusivamente sui suoni. Canti e ritmi provenienti da repertori molto diversi, un avvolgente abbraccio di suoni scandito anche da intensi silenzi, in cui adulti e bambini costruiscono una relazione comunicativa unica, per scoprire e riscoprire l’ incanto di esprimersi attraverso la musica.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 5,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica
ore 10:30 Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna The Best of
“Gesti allo specchio” (III e ultimo incontro)
Laboratorio di movimento espressivo in tre incontri per bambini da 3 a 5 anni. Con Alice Ruggero e Gaia Germanà. In collaborazione con l’Associazione QB Quanto Basta
Prendersi il tempo di osservare il proprio corpo, il suo movimento, i dettagli inattesi, le somiglianze con l’altro e le differenze. Rispecchiarsi e trasformare il riflesso in una immagine nuova di sé con l’altro. Due danzatrici condurranno genitori e bambini a sviluppare un dialogo a più voci, fatto di suoni, gesti e movimenti, in un gioco di risonanze e sintonie musicali e motorie.
Si richiede la presenza dello stesso genitore in tutti gli incontri. Consigliato l’uso dei calzini antiscivolo.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 5,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica
ore 15:30 Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
In occasione delle mostre Metodo Simoncini. Ricerca di un’estetica dell’insieme e Il Garamond ritrovato. Il carattere di Simoncini. La scuola grafica bolognese
“L’arte della stampa tipografica”
Workshop per ragazzi da 6 a 12 anni con Officina Typo.
Gli operatori del laboratorio artigianale Officina Typo daranno vita ad una dimostrazione sul funzionamento della stampa manuale con caratteri mobili in legno.
Il metodo della stampa tipografica verrà reinterpretato: le lettere diventeranno oggetti che possono essere toccati, colorati e stampati e ci permetteranno di formare parole ma anche di creare nuove immagini.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13:00 di venerdì 3 novembre).
Ingresso: gratuito (gratuito anche per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
– domenica 5 novembre
ore 16:00 Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Una vita di profilo”
Laboratorio per ragazzi da 8 a 11 anni a cura degli archeologi di Aster.
Gli egizi ci hanno lasciato moltissime immagini dipinte e incise sulle pareti di santuari e tombe… ma tali scene cosa ci raccontano di questa civiltà? Come riuscivano gli artigiani a realizzare queste opere che ancora oggi ci lasciano a bocca aperta per la ricchezza di dettagli, la vivacità dei colori e la maniera tutta particolare di rendere le figure? Dopo aver osservato nella collezione egizia alcuni rilievi che conservano anche tracce di colore e aver analizzato il loro contenuto ci trasformeremo in pittori e realizzeremo una piccola opera seguendo le tecniche degli antichi egizi.
Prenotazione obbligatoria allo 051 2757235, dalle 9:00 alle 12:00, dal martedì al giovedì precedenti l’appuntamento.
Ingresso: € 4,00 a bambino (gratuito per un accompagnatore adulto) fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
– venerdì 3 novembre
ore 17:30 Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
Per il ciclo Palazzo Davia Bargellini: una dimora riscoperta
Visita guidata al palazzo e ai dipinti del XVII secolo, recentemente restaurati e ricollocati nel salone del piano nobile. Con Paolo Cova, RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
– sabato 4 novembre
ore 10:30 Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
“Luigi Crespi ritrattista nell’età di papa Lambertini”
Visita guidata alla mostra con Ilaria Negretti, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 14:30 Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Appuntamenti 21 ottobre – 11 novembre 2017
“Farpi Vignoli (1907 – 1997), lo scultore olimpico”
Protagonista della scultura locale e nazionale, Farpi Vignoli esegue in Certosa poche opere, tutte contraddistinte da una fortissima originalità ideativa. Un percorso insieme a Roberto Martorelli e Massimo Vignoli.
Visita guidata a cura di: Museo civico del Risorgimento
Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa)
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 16:00 Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
In occasione della donazione della Collezione Ancarani
“La formazione dello stato nella Mesopotamia del III millennio a.C. Ur e Kish, due casi di studio”
Conferenza di Giacomo Benati e Federico Zaina, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 17:00 Museo della Musica – Strada Maggiore 34
Nell’ambito della rassegna #novecento. I musicisti raccontano i musicisti
“To Be bop”
Per “Jazz Insight”, narrazione musicale con Emiliano Pintori, pianoforte, in collaborazione con Bologna Jazz Festival. Special guest Fabio Morgera, tromba.
Dedicato a Dizzy Gillespie (1917-1993).
A cento anni dalla nascita di John Birks “Dizzy” Gillespie (Cheraw, 1917 – Englewood (New Jersey), 1993), la vita e le opere del volto sorridente e istrionico del be-bop.
Grandissimo virtuoso, spettacolare e carismatico leader, Gillespie incarna in pieno la rara capacità di miscelare ricerca artistica e sano intrattenimento; rappresentante di una musica vitale e mai scontata, è stato sicuramente il grande ambasciatore del fecondo incontro tra i ritmi afrocubani e il jazz newyorkese.
“Jazz Insight” è la rassegna dedicata a cinque importanti anniversari dei protagonisti della musica americana e africano-americana, raccontati dalla prospettiva di un musicista jazz, il pianista Emiliano Pintori. Cinque occasioni uniche per entrare nelle dinamiche e nei meccanismi della musica di questi grandi autori, ad evitare i falsi miti ed i luoghi comuni che spesso ne ostacolano la comprensione. Così come avviene in un buon assolo jazz, si salterà con leggerezza dalle necessarie precisazioni musicologiche all’aneddotica, dall’introduzione di aspetti tecnici di base alle citazioni, alle curiosità, ai trucchi e a quell’implicito non presente nei libri di testo ma accessibile solo vivendo questa musica dall’interno.
È possibile prenotare i biglietti (con pagamento il giorno dell’evento) dal sito www.museibologna.it/musica.
Ingresso: € 6,00 intero / € 5,00 ridotto (possessori Card Musei Metropolitani Bologna, studenti universitari con tesserino, minori di 18 anni)
Info: www.museibologna.it/musica
ore 17:30 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Anime. Di luogo in luogo. Christian Boltanski”
Visita guidata alla mostra di Christian Boltanski, la più ampia mai organizzata in Italia con 25 opere, tra installazioni e video, di cui 2 esposte per la prima volta in Europa.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9:00 alle 17:00) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata + € 3,00 per l’ingresso in mostra
Info: www.mambo-bologna.org
– domenica 5 novembre
ore 10:00 Museo per la Memoria di Ustica – via di Saliceto 3/22 / Sacrario della Resistenza – Piazza Nettuno / MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Percorso speciale Anime. Di luogo in luogo. Christian Boltanski”
Percorso guidato della durata di 3 ore nei luoghi del progetto speciale “Anime. Di luogo in luogo”, curato da Danilo Eccher, che la città di Bologna dedica a Christian Boltanski.
Si parte dal Museo per la Memoria di Ustica, in cui dal 2007 è visibile l’installazione permanente creata dall’artista in ricordo delle 81 vittime. A seguire, si visita il Sacrario dei partigiani in Piazza Nettuno, che ha ispirato “Les Regards” (visibile nella Collezione Permanente MAMbo) dalla quale sono stati tratti gli sguardi di Billboards, la serie di manifesti di grandi dimensioni visibili in zone periferiche della città.
Infine, visita guidata alla mostra antologica visibile al MAMbo fino al 12 novembre.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9:00 alle 17:00) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Il percorso si svolgerà soltanto al raggiungimento di minimo sei partecipanti.
Ingresso: € 4,00 per la visita al Museo per la Memoria di Ustica + € 4,00 per la visita alla mostra al MAMbo + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita al Museo per la Memoria di Ustica + € 3,00 per la visita alla mostra al MAMbo + € 3,00 per l’ingresso in mostra
Info: www.mambo-bologna.org
ore 10:30 Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi” – via di Casaglia 3
“Vittorio Zironi e la formazione del Museo Storico Didattico”
Visita guidata con Angela Lezzi, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Il racconto delle vicende biografiche del fondatore del museo e della formazione delle raccolte ivi contenute sarà il filo conduttore per scoprire come a volte i sogni diventino realtà. Passione, tenacia, studio e dedizione sono le parole chiave che ci consentiranno di leggere il museo sotto un’altra prospettiva.
Ingresso: gratuito (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese)
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 11:00 Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
In occasione della Festa Internazionale della Storia
“Follie, scappare dalla guerra rincorrere la guerra”
Visita guidata alla mostra con Mirtide Gavelli, Museo civico del Risorgimento, e Giacomo Bollini, Associazione Emilia-Romagna al Fronte.
Ingresso: gratuito (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 15:00 Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Appuntamenti 21 ottobre – 11 novembre 2017
“Novella ‘800: aneddoti, curiosità e storie poco note di Bologna”
Nel silenzio dei chiostri, tra i cipressi e le lapidi, riposano i nostri antenati bolognesi, che pure vissero passioni intense: l’amore romantico, l’odio temibile, l’invidia e la gelosia. In questa visita ricorderemo alcune vicende dei bolognesi ed anche del cimitero stesso.
Visita guidata a cura di: Associazione Culturale Didasco
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera)
Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa)
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 15:00 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Visita guidata alla Collezione Permanente MAMbo”
Attraversando le diverse aree tematiche della Collezione Permanente MAMbo i visitatori possono ripercorrere alcuni tra gli aspetti più innovativi della pratica artistica dalla seconda metà del Novecento a oggi, visti anche attraverso l’esperienza dell’ex Galleria d’Arte Moderna di Bologna e le successive acquisizioni del MAMbo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9:00 alle 17:00) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00
ore 16:30 “Anime. Di luogo in luogo. Christian Boltanski”
Visita guidata alla mostra di Christian Boltanski, la più ampia mai organizzata in Italia con 25 opere, tra installazioni e video, di cui 2 esposte per la prima volta in Europa.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9:00 alle 17:00) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata + € 3,00 per l’ingresso in mostra
Info: www.mambo-bologna.org
ore 16:00 Museo Medievale – via Manzoni 4
“1143: la croce ritrovata di Santa Maria Maggiore”
Visita guidata alla mostra a cura di Giacomo Alberto Calogero, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Ingresso: gratuito (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese)
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 16:00 Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
In occasione della mostra Metodo Simoncini. Ricerca di un’estetica dell’insieme
“Caratteri per tutti”
Incontro con Elisa Rebellato, co-curatrice della mostra, dedicata alla figura di Francesco Simoncini, imprenditore e progettista di caratteri da stampa.
Chi non ha mai letto un libro Einaudi o cercato un numero di telefono sulle Pagine Gialle? Quei testi furono a lungo composti con i caratteri disegnati e realizzati a Bologna dalle Officine Simoncini. Attraverso gli oggetti, i documenti, le fotografie e i filmati esposti in mostra la visita ripercorre le vicende di Francesco Simoncini (1912-1975), dal 1954 Amministratore unico delle Officine Simoncini.
Sotto la sua guida, l’azienda divenne presto leader in Italia nella produzione di matrici per macchine Linotype. Metodo Simoncini è il nome del brevetto più importante ottenuto dall’azienda, ma è anche una chiave interpretativa dell’attività di Francesco Simoncini, che seppe far crescere la propria azienda con metodo, mantenendo sempre alta l’attenzione sia verso i dipendenti sia verso i destinatari dei suoi prodotti, i lettori. Dopo aver illustrato le fasi di produzione di un carattere per Linotype e le innovazioni racchiuse nel brevetto, la visita presenta i caratteri Simoncini di maggior rilievo per la storia della stampa e dell’editoria non solo italiane: il Garamond Simoncini, il Delia, l’Aster, il Selene, il Permanent, giunti nelle mani di ogni lettore.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13:00 di venerdì 3 novembre).
Ingresso: gratuito (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese)
ore 16:00 “Il velo di seta da Bologna all’Europa”
Bologna si è distinta per circa quattro secoli (dalla fine del XIV sino alla fine del XVIII secolo) come capitale europea della produzione del velo di seta: prodotto di lusso ampiamente commercializzato in tutta Europa e spesso riprodotto nell’iconografia occidentale.
Il primato della città derivava dall’elevata qualità tecnologica del processo produttivo, raggiunta grazie ad una straordinaria macchina, denominata filatoglio o mulino da seta alla bolognese (di cui in Museo è presente un modello in scala 1:2 funzionante), che rappresentò la tecnologia più avanzata in Occidente fino all’avvento della Prima Rivoluzione Industriale.
Tale macchina era utilizzata per la torcitura del filo di seta dalla cui lavorazione si otteneva il velo. La storia di questo prodotto sarà il filo conduttore per ricostruire le vicende di una Bologna ormai scomparsa, in cui l’acqua costituiva l’elemento dominante come fonte di energia e via di comunicazione.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13:00 di venerdì 3 novembre).
Ingresso: gratuito (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
– martedì 7 novembre
ore 17:00 Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Le Opere e i Giorni. Piccoli incontri al Museo”
In concomitanza con la chiusura per lavori strutturali del primo piano, il Museo Civico Archeologico offre un appuntamento fisso, tutti i martedì e giovedì non festivi fino al 28 dicembre alle ore 17. Piccoli incontri di 15 minuti, ciascuno autonomo e al tempo stesso collegato agli altri, come le tessere di un mosaico, per comporre una visione di insieme delle collezioni che rimangono aperte al pubblico (il Lapidario e la Collezione Egizia).
Martedì 7 novembre il tema dell’incontro sarà “Nerone”. Con Laura Minarini.
Ingresso: € 3,00 (comprensivo di ingresso al museo). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna gratuito
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 18:00 Museo della Musica – Strada Maggiore 34
“Intimités lyriques: la poesia francese in musica”
Conversazione musicale con Massimo Contiero, in collaborazione con Bologna Festival.
Con Dženana Mustafić, soprano; Pierpaolo Maurizzi, pianoforte.
Musiche di Reynaldo Hahn.
Ingresso: € 5,00
Info: www.museibologna.it/musica
– mercoledì 8 novembre
ore 17:00 Palazzo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44 (Salone di Nomisma, primo piano)
In occasione della mostra Luigi Crespi ritrattista nell’età di papa Lambertini
“Luigi Crespi storiografo, mercante e artista, ovvero la resistibile ascesa di un avventuriero poco onorato”
Conferenza di Giovanna Perini Folesani, Università di Urbino.
Apertura straordinaria del museo dalle 9:00 alle 18:00.
L’incontro mira ad illustrare la figura di Luigi Crespi nelle sue varie sfaccettature (artista, mercante, periziatore e storico dell’arte, sacerdote ecc.), riprendendo in chiave più informale i contenuti del catalogo della mostra e avvalendosi di testimonianze coeve ivi non utilizzate e di ulteriore materiale illustrativo.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
– giovedì 9 novembre
ore 17:00 Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Le Opere e i Giorni. Piccoli incontri al Museo”
In concomitanza con la chiusura per lavori strutturali del primo piano, il Museo Civico Archeologico offre un appuntamento fisso, tutti i martedì e giovedì non festivi fino al 28 dicembre alle ore 17:00. Piccoli incontri di 15 minuti, ciascuno autonomo e al tempo stesso collegato agli altri, come le tessere di un mosaico, per comporre una visione di insieme delle collezioni che rimangono aperte al pubblico (il Lapidario e la Collezione Egizia).
Giovedì 9 novembre il tema dell’incontro sarà “I Cornelii”. Con Marinella Marchesi.
Ingresso: € 3,00 (comprensivo di ingresso al museo). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna gratuito
Info: www.museibologna.it/archeologico
MOSTRE
Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“Metodo Simoncini. Ricerca di un’estetica dell’insieme”, fino al 12 novembre 2017
La mostra è dedicata a Francesco Simoncini, grande innovatore nel campo del design di caratteri tipografici, creatore di celebri font che sono passati sotto gli occhi di milioni di lettori per oltre quarant’anni e sono tuttora apprezzati in tutto il mondo: dal Garamond Simoncini, utilizzato dalla Einaudi e divenuto un carattere iconico nell’editoria italiana al Delia, progettato per gli elenchi telefonici.
L’esposizione è stata ideata da “Griffo, La Grande Festa delle Lettere”, progetto multidisciplinare che narra e celebra la storia dell’inventore bolognese e delle lettere, strumento prezioso che ci accompagna ogni giorno.
“Metodo Simoncini” delinea la vicenda imprenditoriale e la carica innovativa espresse da Francesco Simoncini (1912-1975), dal 1954 Amministratore unico delle Officine Simoncini, azienda fondata da suo padre nel 1953 a Bologna, poi trasferitasi in un grande stabilimento a Rastignano, destinata ad affermarsi come una delle realtà più all’avanguardia del settore della progettazione e produzione di matrici per macchine Linotype.
Se oggi in ogni momento condividiamo idee con parole e frasi d’inchiostro e pixel, poco o nulla sappiamo di quello straordinario strumento che sono le lettere, della loro storia e di quella di chi le ha create. La mostra, attraverso le innovazioni e i traguardi di Simoncini come imprenditore e designer di caratteri autodidatta, illustra il valore di un approccio globale al progetto, in cui estetica e funzionalità, ricerca e umanità sono elementi equivalenti e indispensabili.
Il percorso espositivo, che propone un’esperienza immersiva e multimediale con un allestimento ispirato alla disposizione del reparto disegno caratteri Officine Simoncini, accoglie il visitatore con filmati, fotografie e strumenti originali dell’epoca, introducendolo nell’affascinante processo di ideazione e realizzazione di una matrice per Linotype.
Si prosegue con la presentazione del brevetto internazionale “Metodo Simoncini”, insieme a documenti, disegni dei caratteri e rare edizioni che ricostruiscono il contributo di Francesco Simoncini come progettista e offrono una panoramica su impatto e diffusione dei suoi alfabeti più importanti, come i già citati Garamond Simoncini creato per Einaudi e il Delia progettato per gli elenchi telefonici. Molti suoi caratteri hanno avuto larga diffusione anche in quotidiani e periodici in Italia e all’estero: tra quelli italiani figurano Stadio, La Nazione, Il Tempo, Guerin Sportivo, Il Resto del Carlino, La Domenica del Corriere.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
“Il Garamond ritrovato. Il carattere di Simoncini. La scuola grafica bolognese”, fino al 31 gennaio 2018
Più di 40 artisti-grafici hanno, a modo loro, senza vincoli di tecnica, reinterpretato una lettera, un numero, un segno del carattere ideato dall’imprenditore bolognese Francesco Simoncini, per omaggiare lui e, con lui, i Maestri Cesare Ratta, Francesco Fantuzzi, Alessandro Cervellati, Sepo, Pirro Cuniberti, Walter Hergenröther, Arrigo Donini, Giovanni Lanzi, Wolfango, Concetto Pozzati, Maurizio Osti e tutti i Maestri degli Istituti Grafici bolognesi che hanno tenuto a battesimo generazioni di creativi che ancora oggi, grazie al loro insegnamento, esercitano con successo la professione.
La mostra intende recuperare e restituire al pubblico i volumi della Biblioteca Cesare Ratta dopo anni di oblio grazie alla vendita delle opere donate dagli artisti e del catalogo curato da Sara Biagi, Roberta Frabetti e Alessandra Telmon.
La mostra si svolge nell’ambito di “Griffo, La Grande Festa delle Lettere”, in occasione dell’esposizione “Metodo Simoncini. Ricerca di un’estetica dell’insieme”.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
“Follie, scappare dalla guerra rincorrere la guerra”, fino al 5 novembre 2017
La mostra è incentrata sugli aspetti tragicamente folli legati da un lato allo spirito di esaltazione e dall’altro ai traumi psicologici che caratterizzarono la prima guerra mondiale.
Realizzata dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis di Duino Aurisina, l’esposizione fa parte del progetto pluriennale “Voci di guerra in tempo di pace” che ha ottenuto dal Governo Italiano il riconoscimento ufficiale per le commemorazioni del centenario della Prima Guerra Mondiale e gode del patrocinio di diverse Regioni Italiane.
L’associazione tra “guerra” e “follia” è ricorrente e la Grande Guerra da questo punto di vista non fa eccezione: milioni di morti, invalidi, vedove, orfani, portarono al crollo dell’Europa della Belle Époque e fecero traballare il mito del progresso senza fine che le conquiste scientifiche e culturali avevano tratteggiato a partire dall’Illuminismo.
Nella mostra, attraverso fotografie, testi, illustrazioni, documenti, contributi storici e un apparato didattico-informativo si affrontano alcuni aspetti di tale follia: in particolare il “volontarismo”, che diede il via a una corsa esaltata e spesso incosciente, verso un conflitto che si dimostrerà ben diverso rispetto alle aspettative di chi vi prese parte di propria iniziativa.
In particolare il percorso espositivo si concentra sugli gli eventi accaduti tra il 1916 ed il 1917 sul fronte Isontino, che portarono tanti, soldati e civili, a “scappare dalla guerra”, o almeno a tentare la fuga da quell’immane orrore. Al contempo, attraverso la ricostruzione delle vicende personali di alcuni tra i tanti volontari cosidetti “irredenti”, si analizzano le motivazioni che, soprattutto allo scoppio del conflitto, spinsero giovani e meno giovani di cultura o di sentimenti italiani a “rincorrere la guerra”, con l’arruolamento volontario in un esercito che li avrebbe posti automaticamente tra i “traditori” dell’impero natio.
Trova spazio in mostra anche il tema del trauma psicologico, della fuga fisica ma anche mentale dalla mostruosità quotidiana della guerra, che caratterizzò tutti i fronti coinvolti.
Il conflitto viene analizzato nei suoi lati più umani: la violenza ed il suo “linguaggio”, le diserzioni e le condanne (con particolare attenzione ai casi relativi all’Imperial-regio esercito austro-ungarico ed alle minoranze nazionali che lo formavano), l’arte ed il suo ambivalente ruolo di propaganda e condanna del conflitto in atto, la tragedia civile, gli esodi, i rifugiati.
Nell’intento di scandagliare questi aspetti della realtà della Grande Guerra, la mostra intende offrire una lettura attuale del conflitto che ebbe un enorme impatto sulla collettività e sui singoli individui, coltivando la memoria del passato e la consapevolezza del presente.
Info: www.museibologna.it/risorgimento
“Gianni Turin. DIFFUSA 17 – Sacrificio e memoria”, fino al 7 novembre 2017
Il Museo civico del Risorgimento di Bologna accoglie la ricerca artistica di Gianni Turin (Bagnoli di Sopra, 1959) nell’ambito dell’ampio progetto espositivo “DIFFUSA 17 – Sacrificio e memoria” a cura di Sandro Gazzola. L’evento costituisce il momento finale di un percorso monografico avviato il 28 giugno scorso, per concludersi il 7 novembre 2017, che vede disseminate quindici opere dell’artista padovano e docente all’Accademia di Belle Arti di Bologna in sei diversi luoghi della città.
L’esposizione “Gianni Turin. DIFFUSA 17 – Sacrificio e memoria” è concepita come una personale commemorazione della storia recente, materia viva ancora pulsante di traumi e contraddizioni che hanno lacerato il Novecento e la storia di Bologna, in un percorso di riflessione che invita il visitatore a ritrovare ragioni, cause e conseguenze di gesti e avvenimenti che oggi appaiono ancora incomprensibili.
Abile manipolatore nell’intreccio di materie diverse, Turin pone al centro della propria indagine i temi del sacrificio e della memoria attraverso creazioni in cui l’idea pittorica si contamina con materiali primari come il legno e il ferro, spesso oggetto di recupero, per espandersi dalla tela verso la dimensione formale di sculture o piccole architetture.
È il caso dell’opera polimaterica “Nero Assoluto”, realizzata nel 2008 e ispirata ai drammi delle trincee della Prima Guerra Mondiale, che l’artista ha scelto di porre in dialogo con la sezione del Museo civico del Risorgimento dedicata a questo evento bellico, in cui sono esposte armi, uniformi, articoli di giornale, manifesti, volantini e altre testimonianze dell’epoca.
Info: www.museibologna.it/risorgimento
Museo della Musica – Strada Maggiore 34
“John Myers. La fine delle manifatture”, fino al 12 novembre 2017
In occasione della terza edizione, il Museo della Musica ospita “FOTO/INDUSTRIA”, biennale di fotografia dell’industria e del lavoro organizzata dalla Fondazione MAST e curata da François Hébel.
John Myers cattura uno dei cambiamenti più importanti subiti nella seconda parte del Novecento dal paesaggio e dalla società inglesi: la fine delle manifatture e l’affermarsi del mondo dei magazzini, della logistica, della vendita al dettaglio e delle distese d’asfalto. Le sue fotografie sono state scattate fra il 1981 e il 1988 nella regione dell’Inghilterra che viene chiamata Black Country, nota come “l’officina del mondo”, negli anni del declino del settore manifatturiero e della trasformazione radicale del paesaggio industriale esistente.
Info: www.museibologna.it/musica
Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Josef Koudelka. Paesaggi industriali”, fino al 12 novembre 2017
Foto/Industria riunisce per la prima volta le più affascinanti foto dei paesaggi industriali di Josef Koudelka. Alla fine degli anni ottanta, il fotografo decide di rivolgere l’obiettivo al paesaggio e alle sue trasformazioni ad opera dell’uomo contemporaneo, scegliendo un formato panoramico. Chiede sempre di poter visitare i siti prima di accettare gli incarichi e di essere completamente autonomo nella realizzazione delle immagini. In questi luoghi maestosi trova materiale per una straordinaria raccolta di nuove composizioni spettacolari, in una dimensione che pochi altri progetti possono uguagliare.
Josef Koudelka è rappresentato da Magnum Photos.
Info: www.museibologna.it/archeologico
Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
“Luigi Crespi ritrattista nell’età di Papa Lambertini”, fino al 3 dicembre 2017
I Musei Civici d’Arte Antica, in collaborazione con il Dipartimento delle Arti – Alma Mater Studiorum Università di Bologna, promuovono la mostra “Luigi Crespi ritrattista nell’età di papa Lambertini”, la prima dedicata all’artista, letterato e mercante d’arte (1708-1779), figlio del celebre pittore Giuseppe Maria detto lo Spagnolo (1665-1747).
L’esposizione, a cura di Mark Gregory D’Apuzzo e Irene Graziani, intende tributare un dovuto omaggio a questa poliedrica figura fra le più interessanti del panorama artistico e letterario del Settecento bolognese, in relazione al clima di rinnovamento culturale favorito dall’illuminata opera pastorale del cardinale Prospero Lambertini (1731-1754). In stretti rapporti con Giuseppe Maria Crespi, l’ecclesiastico fu un fervido sostenitore del figlio secondogenito Luigi, del quale sostenne la carriera clericale nominandolo segretario generale della visita della città e della diocesi, canonico della collegiata di Santa Maria Maggiore ed infine, dopo l’elezione al soglio pontificio con il nome di Benedetto XIV (1740-1758), suo cappellano segreto.
Allestita nelle splendide sale ambientate del Museo Davia Bargellini, la mostra presenta il nucleo più significativo di dipinti di Luigi Crespi qui conservati, in dialogo con altre sue opere provenienti dalle Collezioni Comunali d’Arte e prestiti di altre importanti istituzioni museali cittadine e collezionisti privati, in un percorso antologico articolato in sette sezioni tematiche che, per la prima volta, consente di ricostruire le fasi più rilevanti della sua vicenda artistica.
Pur essendo soprattutto noto come autore del terzo tomo della “Felsina Pittrice” edito nel 1769, in prosecuzione dei due volumi pubblicati da Carlo Cesare Malvasia nel 1678, Luigi Crespi infatti ha percorso con successo anche la carriera artistica, avviata nella bottega paterna fra la fine degli anni venti e gli inizi degli anni trenta del Settecento.
La sua produzione figurativa, in particolar modo quella rappresentata dal più congeniale genere del ritratto, rivela un autore sensibile al dialogo con la scienza moderna e con la libera circolazione delle idee dell’Europa cosmopolita. Nonostante l’impegno applicato anche all’ambito dell’arte sacra, cui Luigi si dedica almeno fino agli inizi degli anni settanta, è soprattutto nella ritrattistica che egli raggiunge esiti di grande finezza ed efficacia.
Info: www.museibologna.it/arteantica
Museo Medievale – via Manzoni 4
“1143: la croce ritrovata di Santa Maria Maggiore”, fino al 7 gennaio 2018
La mostra, realizzata dai Musei Civici d’Arte Antica in collaborazione con l’Arcidiocesi di Bologna, è dedicata alla croce di Santa Maria Maggiore, ritrovata nell’ottobre 2013 durante i lavori di pavimentazione del portico della chiesa.
L’esposizione, curata da Massimo Medica, nasce dall’occasione di esporre per la prima volta al pubblico la croce viaria a seguito del restauro eseguito da Giovanni Giannelli (Laboratorio di restauro Ottorino Nonfarmale S.r.l.).
L’opera rientra nella tipologia di croci poste su colonne, che venivano collocate nei punti focali della città, a segnalare spazi sacri come chiese e cimiteri o di particolare aggregazione come i trivi o i crocicchi e le piazze. Stando alla tradizione, tale uso si diffuse già in epoca tardoantica a partire dalle “leggendarie” quattro croci poste a protezione della città retratta romana da sant’Ambrogio o da san Petronio e oggi conservate nella basilica petroniana. È però soprattutto a partire della nascita del Comune (1116) e con l’espansione urbanistica della città del XII e XIII secolo che si venne a sviluppare tale fenomeno. Talvolta le croci venivano protette da piccole cappelle e corredate di reliquie, di altari per la preghiera, e di tutto il necessario per la celebrazione della messa. Segno distintivo e identificativo per la città, le croci segnarono lo spazio urbano fino al 1796, quando l’arrivo delle truppe napoleoniche e l’instaurazione della nuova Repubblica, trasformarono la città e i suoi simboli.
La croce ritrovata di Santa Maria Maggiore è di notevole interesse sia perché era tra i molti esemplari andati dispersi, sia perché è possibile datarla grazie all’iscrizione 1143, presente nel braccio destro. L’opera si viene così a collocare tra i più antichi modelli a noi pervenuti, come quella di poco successiva a quella degli Apostoli e degli Evangelisti, detta anche di Piazza di Porta Ravegnana, la quale risale al 1159.
Scolpita su entrambe le facce, la croce ritrovata presenta sul recto la figura di Cristo dal modellato assai contenuto, caratterizzato da incisivi grafismi che rilevano le fisionomie del volto e il gioco delle pieghe del panneggio. Sul verso invece la scultura è impreziosita da sinuosi ed eleganti tralci d’acanto, intervallati da fiori e da elementi vitinei posti a cornice della mano di Dio benedicente, ormai non più leggibile. Tali motivi decorativi richiamano modelli antichi o tardoantichi, reinterpretati con una verve esecutiva che trova un riscontro in certi repertori della coeva miniatura.
Per meglio valorizzare e contestualizzare la croce ritrovata, il percorso espositivo propone una selezione di altri 14 pezzi tra cui i calchi di altre croci viarie perdute o non più visibili nelle collocazioni originarie, codici miniati dell’XI e XII secolo, tavolette d’avorio e preziose opere di oreficeria, esempi della cultura artistica diffusa nella città felsinea.
Info: www.museibologna.it/arteantica
Casa Morandi – via Fondazza 36
“Esercizi di stile”, fino al 7 gennaio 2018
Casa Morandi propone il terzo momento espositivo di “Esercizi di stile”, progetto di collaborazione tra l’Accademia di Belle Arti di Bologna e l’Istituzione Bologna Musei, nato nel 2016 per permettere agli studenti di confrontarsi con le istituzioni e i musei cittadini, esponendo i propri lavori e inserendosi così nelle dinamiche tipiche di tali contesti.
Questa edizione vede coinvolti gli allievi dei corsi di Design grafico e Illustrazione per l’editoria. Gli studenti hanno progettato un nuovo merchandising ispirato a Giorgio Morandi rivolto a target di pubblico differenziati e hanno elaborato alcune illustrazioni partendo dalla produzione pittorica e grafica dell’artista, filtrata attraverso la loro personale cifra stilistica.
Info: www.mambo-bologna.org
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Anime. Di luogo in luogo. Christian Boltanski”, fino al 12 novembre 2017
“Anime. Di luogo in luogo” è la più ampia mostra antologica dedicata al grande artista francese Christian Boltanski mai organizzata in Italia.
Il percorso espositivo presenta 25 opere, tra installazioni e video, selezionate tra le produzioni più significative realizzate nel corso degli ultimi trent’anni di lavoro dell’artista, tra cui due lavori esposti per la prima volta in Europa: “Volver” e “Animitas” (blanc).
Attraverso un allestimento di intenso coinvolgimento emotivo, Boltanski immagina l’architettura del museo come una cattedrale ricomponendone gli spazi espositivi in una navata centrale e due laterali, a disegnare un’ambientazione immersiva in cui la luce assume il ruolo di materia d’arte. Tutte le sale sono infatti completamente avvolte in una semi-oscurità rischiarata unicamente da piccole fonti di luce, con l’effetto di accentuare la dimensione evocativa del suo lavoro.
Posto al centro di un’esperienza percettiva totalizzante, lo spettatore è chiamato a porsi come soggetto attivo ed empatico nella narrazione delle tematiche che ricorrono ossessivamente nel percorso di ricerca di Boltanski: la compresenza di vita e morte nell’orizzonte dell’esistenza umana, la riattivazione della memoria attraverso il valore simbolico di oggetti effimeri, la sfida fallimentare contro l’ineluttabilità dell’oblio, il concetto di tempo come fine inesorabile di uno scorrere decadente, la testimonianza come mezzo di riparazione dell’assente.
La mostra fa parte di “Anime. Di luogo in luogo”, il progetto speciale a cura di Danilo Eccher, che la città di Bologna dedica a Christian Boltanski per l’anno 2017.
Info: www.mambo-bologna.org
“Vincent Fournier. Futuro passato”, fino al 19 novembre 2017
In occasione della terza edizione, MAMbo ospita “FOTO/INDUSTRIA”, biennale di fotografia dell’industria e del lavoro organizzata dalla Fondazione MAST e curata da François Hébel.
Vincent Fournier, con “Futuro passato” (una delle 14 mostre della rassegna), esplora la finzione come se fosse una realtà parallela, alternando stile documentario e composizioni costruite. La sua opera propone un viaggio tra le utopie più rappresentative del XX e XXI secolo: l’avventura spaziale, l’architettura del futuro e l’intelligenza artificiale. Quello di Fournier è un mondo in cui si può ricordare ciò che non è ancora avvenuto, ciò che avverrà domani.
Mostra realizzata con il sostegno di New Square Gallery, Lilla.
Info: www.mambo-bologna.org
Ex polveriera bunker Giardino Lunetta Gamberini – via Pellizza da Volpedo
“Réserve” di Christian Boltanski, fino al 12 novembre 2017
Tra gli elementi ossessivamente più ricorrenti nelle realizzazioni di Boltanski fin dagli anni Settanta compaiono abiti usati e dismessi che l’artista raccoglie e accumula con l’intento di riscattare dall’oblio i ricordi di cui essi sono portatori e tramutare così l’assenza che metonimicamente suggeriscono in una presenza intensa.
Seppure non in forma esplicita, questi lavori hanno spesso suggerito un’immediata associazione con l’Olocausto: fra le immagini più impressionanti che hanno documentato lo sterminio vi sono infatti quelli dei cumuli di abiti ed effetti personali di cui gli ebrei venivano sistematicamente spogliati. Tuttavia, l’uso del vestiario in Boltanski si apre ad altre interpretazioni, alludendo in senso più generale all’esistenza umana e al suo essere esposta ad un destino casuale ed indifferente.
Questi oggetti banali, prelevati dal loro contesto originario, conservano le tracce di un uso che ha conferito loro una fisionomia unica e inconfondibile continuando, nel loro documentare un passaggio dell’esistenza dei loro proprietari, a trasmettere un segnale di vita.
Per il progetto speciale “Anime. Di luogo in luogo” l’artista porta questo elemento in un luogo inusuale e sconosciuto a molti degli stessi cittadini bolognesi: l’ex bunker polveriera situata all’interno del Giardino Lunetta Gamberini. Dimenticata l’originaria funzione militare e caduto in disuso, lo spazio si è trasformato recentemente in bivacco della disperazione, luogo di riparo per extracomunitari e migranti, costretti a nascondersi in ambienti di fortuna e ancora impossibilitati a conoscere il significato della parola accoglienza.
A queste mute presenze Boltanski sceglie di ispirarsi per l’installazione “Réserve” che apre allo sguardo dello spettatore una quieta distesa formata da 500 chilogrammi di abiti disposti sul suolo e interamente ricoperti dalle coperte isotermiche di colore oro, utilizzate anche per l’opera “Volver” allestita nella mostra al MAMbo. Un deposito di oggetti che mostrano l’assenza del soggetto a cui appartenevano dopo un processo di smaterializzazione e perdita del corpo. Come suggerisce il titolo stesso dell’opera, il passato diventa una riserva dimenticata da cui attingere per la ricostruzione della soggettività individuale.
L’installazione fa parte di “Anime. Di luogo in luogo”, il progetto speciale a cura di Danilo Eccher, che la città di Bologna dedica a Christian Boltanski per l’anno 2017.
Info: www.anime-boltanski.it
L’Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.
Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo della Tappezzeria “Vittorio Zironi”.
Info: www.museibologna.it.
La Card Musei Metropolitani di Bologna è il nuovo servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l’accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì, domenica e festivi: ore 10:00 – 18:00; giovedì, venerdì e sabato: ore 10:00 – 19:00
1° novembre: aperto ore 10:00 – 18:00
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione solo nei seguenti giorni e orari:
da ottobre a maggio venerdì e sabato ore 14:00 – 16:00; domenica: ore 11:00 – 13:00
da giugno a settembre venerdì e sabato ore 17:00 – 19:00; domenica: ore 11:00 – 13:00
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 – 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
venerdì, sabato e domenica: ore 10:00 – 18:00
fino al 12 novembre 2017:
martedì, mercoledì e giovedì: ore 15:00 – 18:00
venerdì, sabato, domenica: ore 10:00 – 18:00
1° novembre: aperto ore 15:00 – 18:00
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
fino al 31 dicembre 2017:
aperto: martedì – venerdì: ore 9:00 – 18:30; sabato, domenica e festivi: ore 10:00 – 18:30
1° novembre: aperto ore 10:00 – 18:30
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 – 2193930
fino al 31 dicembre 2017:
aperto: martedì – venerdì: ore 9:00 – 18:30; sabato, domenica e festivi: ore 10:00 – 18:30
1° novembre: aperto ore 10:00 – 18:30
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì – venerdì: ore 9:00 – 18:30; sabato, domenica e festivi: ore 10:00 – 18:30
1° novembre: aperto ore 10:00 – 18:30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì – sabato: ore 9:00 – 14:00; domenica e festivi: ore 9:00 – 13:00
1° novembre: aperto ore 9:00 – 13:00
Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”
via di Casaglia 3
tel. 051 2194528 – 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale)
aperto: giovedì: ore 9:00 – 14:00; sabato e domenica: ore 10:00 – 18:30
1° novembre: chiuso
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
fino al 31 dicembre 2017:
aperto: martedì – venerdì: ore 9:00 – 18:30; sabato, domenica e festivi: ore 10:00 – 18:30
1° novembre: aperto ore 10:00 – 18:30
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì: ore 9:00 – 13:00; sabato: ore 9:00 – 13:00 e 15:00 – 18:00; domenica: ore 15:00 – 18:00
1° novembre: chiuso
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì – domenica: ore 9:00 – 13:00
1° novembre: chiuso