Da venerdì 2 a giovedì 8 febbraio un programma di appuntamenti per adulti e bambini.
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Domenica 4 febbraio torna #DomenicalMuseo: come ogni prima domenica del mese, ingresso gratuito alle collezioni permanenti di tutte le sedi dell’Istituzione Bologna Musei.
IN EVIDENZA
Dall’archeologia uno sguardo (tecnologico) al presente.
Da febbraio 2018 al Museo Archeologico si cambia: le prenotazioni per le attività del fine settimana dei ragazzi si faranno solo on line.
A partire dal sito del museo, alla pagina dell’evento si potrà trovare un link per la prenotazione. Attenzione: il link è attivo solo a partire dalle ore 9 del lunedì precedente e le prenotazioni pervenute precedentemente in altro modo non saranno tenute in considerazione.
Info: www.museibologna.it/archeologico
PER I BAMBINI
Sabato 3 febbraio
– Ore 15:00 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14 / vari luoghi
“WALK ON ART. Itinerario per ragazzi alla scoperta di ART CITY Bologna 2018”
Durante le giornate di Arte Fiera, il Dipartimento educativo MAMbo propone per la prima volta una passeggiata dedicata a bambini e ragazzi dagli 8 ai 14 anni, alla scoperta di alcune delle installazioni artistiche più curiose e coinvolgenti che abitano la città in occasione di ART CITY Bologna 2018.
Una mappa, cinque tappe, cinque artisti e cinque luoghi ricchi di fascino e storia; tanti gli sguardi, i linguaggi e le pratiche che i ragazzi sperimenteranno con l’aiuto di un educatore museale specializzato pronto a condurli in questa inedita avventura all’insegna del contemporaneo.
Itinerario: Velostazione Dynamo – Bologna: “CT (Matteo Ceretto Castigliano). B-wall”; Palazzo Re Enzo: “Yuri Ancarani. La malattia del ferro”; Teatro Anatomico dell’Archiginnasio: “Roberto Pugliese. Transanatomy”; Palazzo Magnani: “Luca Pozzi. The Grandfather Platform”; Via Zamboni: “STREET/FRAMES”.
Partenza e ritorno al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna. Durata percorso: 3 ore.
Ingresso: € 15,00 a partecipante. Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 10,00.
Info: www.mambo-bologna.org.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 oppure a mamboedu@comune.bologna.it (min 6 partecipanti).
– Ore 15:00-24:00 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“NOTTE BIANCA SU FONDO NERO. I Rivoluzionari del sabato sera”
Un appuntamento assolutamente da non perdere, il sabato sera più divertente in città riservato ai bambini dai 4 agli 11 anni.
In occasione di ART CITY Bologna 2018 il Dipartimento educativo MAMbo, in collaborazione con CMS.Cultura, indossa il suo abito più elegante! Nessuna scarpetta di cristallo, banditi fronzoli e ricami, quest’anno saranno il bianco e il nero i veri protagonisti, per una suprema notte da veri rivoluzionari dell’arte.
I bambini saranno accolti da uno speciale allestimento, visiteranno la grande mostra “REVOLUTIJA. Da Chagall a Malevich, da Repin a Kandinsky”, parteciperanno a un laboratorio d’avanguardia, sarà servita loro una cena ispirata alle composizioni di Kazimir Malevich e infine… musica e balli fino allo scoccare della mezzanotte.
Rivoluzionari del sabato sera unitevi, vi aspettiamo numerosi!
Ingresso: € 38,00 per il laboratorio + € 5,00 per l’ingresso ridotto alla mostra
Info: www.mambo-bologna.org
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 oppure a mamboedu@comune.bologna.it.
– Ore 15:30: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“Giocando con l’aria” Laboratorio per ragazzi da 6 a 10 anni
La Terra è circondata dall’atmosfera, una grande massa fluida che si estende per centinaia di chilometri ed esercita una pressione su tutti i corpi presenti sul nostro pianeta.
L’atmosfera è composta da numerosi elementi, la cui combinazione consente le condizioni di vita sulla Terra. L’ossigeno – ad esempio – rappresenta il 21% dell’aria ed è un gas comburente, che alimenta cioè la combustione.
Perché allora un incendio non si propaga all’infinito? Come mai l’anidride carbonica è presente negli estintori? Quali sono le precauzioni da utilizzare in caso di incendio?
Dopo aver trovato la risposta a questi perché, attraverso semplici esperimenti e giochi sulla chimica dell’aria, si passerà a scoprirne gli usi “insoliti”.
Nell’antichità un meccanismo nascosto consentiva di aprire le porte del Tempio di Alessandria sfruttando il principio della dilatazione dell’aria. Nel XX secolo si sfrutta la “portanza” dell’aria per far volare aerei pesanti parecchie tonnellate e quella eolica è una preziosa risorsa e un’importante fonte di energia alternativa.
Ingresso: € 5,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 2 febbraio).
– Ore 16:00 Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Viaggio lungo il Nilo” Laboratorio per ragazzi da 8 a 11 anni a cura degli archeologi di Aster
L’importanza del Nilo e delle sue piene, le divinità legate all’acqua come Sobek, il dio coccodrillo, e le attività che si svolgevano lungo il fiume: un viaggio alla scoperta di questo grande protagonista dell’antico Egitto. Al termine della visita realizzeremo insieme il modellino di un’imbarcazione.
Ingresso: € 5,00 a ragazzo (gratuito per un accompagnatore adulto) fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
Prenotazione obbligatoria solo on line, sul sito del museo alla pagina eventi (www.museibologna.it/archeologico/eventi), selezionando l’evento desiderato e cliccando su ISCRIVITI QUI.
– Ore 17:00 Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna The Best of “Libri fatti a mano: TrasformaMusica” Laboratorio per bambini da 3 a 5 anni con Agnese Baruzzi
Traendo ispirazione dai suoi libri “Trasformacose” e “Trasformamotori” l’autrice e illustratrice Agnese Baruzzi ci aiuterà a giocare, attraverso la tecnica del collage, con le forme e le misteriose corrispondenze fra animali e strumenti musicali, in un caleidoscopio di metamorfosi possibili e impossibili tutte da immaginare.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 5,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Domenica 4 febbraio
– Ore 10:00 e ore 15:00 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14 / vari luoghi
“WALK ON ART. Itinerario per ragazzi alla scoperta di ART CITY Bologna 2018”
Durante le giornate di Arte Fiera, il Dipartimento educativo MAMbo propone per la prima volta una passeggiata dedicata a bambini e ragazzi dagli 8 ai 14 anni, alla scoperta di alcune delle installazioni artistiche più curiose e coinvolgenti che abitano la città in occasione di ART CITY Bologna 2018.
Una mappa, cinque tappe, cinque artisti e cinque luoghi ricchi di fascino e storia; tanti gli sguardi, i linguaggi e le pratiche che i ragazzi sperimenteranno con l’aiuto di un educatore museale specializzato pronto a condurli in questa inedita avventura all’insegna del contemporaneo.
Itinerario: Velostazione Dynamo – Bologna: “CT (Matteo Ceretto Castigliano). B-wall”; Palazzo Re Enzo: “Yuri Ancarani. La malattia del ferro”; Teatro Anatomico dell’Archiginnasio: “Roberto Pugliese. Transanatomy”; Palazzo Magnani: “Luca Pozzi. The Grandfather Platform”; Via Zamboni: “STREET/FRAMES”.
Partenza e ritorno al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna. Durata percorso: 3 ore.
Ingresso: € 15,00 a partecipante. Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 10,00
Info: www.mambo-bologna.org
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 oppure a mamboedu@comune.bologna.it (min 6 partecipanti).
– Ore 15:00 – 19:00 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
In occasione della mostra REVOLUTIJA. Da Chagall a Malevich, da Repin a Kandinsky “I rivoluzionari della domenica” Laboratorio aperto per bambini (dai 4 anni) e famiglie.
In occasione dell’esposizione, gli spazi del Dipartimento educativo MAMbo sono connotati da un allestimento speciale con quattro zone tematiche che corrispondono ad altrettante proposte laboratoriali.
Prenotazione obbligatoria direttamente alla cassa della mostra o via mail a info@mostrarevolutija.it (min. 8 persone).
Ingresso: mostra e laboratorio adulti+bambini: adulti € 8,00 per il laboratorio + € 10,00 per l’ingresso in mostra (biglietto ridotto speciale); bambini: € 8,00 per il laboratorio + € 5,00 per l’ingresso in mostra (biglietto ridotto speciale); laboratorio bambini: € 8,00 (solo laboratorio).
Info: www.mambo-bologna.org.
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
Venerdì 2 febbraio
– Ore 18.30: Salone Banca di Bologna di Palazzo De’ Toschi – Piazza Minghetti 4/d
ART CITY Bologna. “Erin Shirreff”
Inaugurazione della mostra a cura di Simone Menegoi. Promossa da Banca di Bologna.
Ingresso: gratuito
Info: www.artcity.bologna.it – http://eventi.bancadibologna.it/art-city-2018/.
– Ore 19:00 Palazzo Magnani – via Zamboni 20
ART CITY Bologna. “Luca Pozzi. The Grandfather Platform”
Inaugurazione della mostra a cura di Maura Pozzati. Promossa da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e UniCredit nell’ambito del progetto artistico della Quadreria di Palazzo Magnani.
Ingresso: gratuito
Info: www.fondazionedelmonte.it – www.artcity.bologna.it.
Sabato 3 febbraio
– Ore 11:00 – 13:00 Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
“Flavio Favelli. Sala d’attesa”
Nel 2008 apre a Bologna “Sala d’attesa”, spazio per cerimonie funebri aconfessionali su iniziativa del mecenate Francesco Amante e su progetto di Flavio Favelli.
Sabato 3 e domenica 4 febbraio apertura straordinaria e incontro con l’artista: ore 11-13 apertura al pubblico; ore 11: incontro con l’artista e visita guidata (partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti).
Prenotazione obbligatoria entro le ore 13 del giorno precedente allo 051 6496611.
Iniziativa promossa da Istituzione Bologna Musei per ART CITY Bologna in occasione di Arte Fiera.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento – www.artcity.bologna.it.
– Ore 16:00 e ore 19:00 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“REVOLUTIJA. Da Chagall a Malevich, da Repin a Kandinsky” Visita guidata alla mostra, realizzata grazie alla collaborazione in esclusiva con il Museo di Stato Russo di San Pietroburgo.
La mostra è prodotta e organizzata da CMS.Cultura in partnership con il Comune di Bologna | Istituzione Bologna Musei e curata da Evgenia Petrova e Joseph Kiblitsky.
Prenotazione obbligatoria direttamente alla cassa della mostra o via mail a info@mostrarevolutija.it (min 8 persone).
Ingresso: € 7,00 per la visita guidata + € 10,00 per l’ingresso in mostra (biglietto ridotto speciale con microfonaggio incluso).
Info: www.mambo-bologna.org
– Ore 21:00 Museo della Musica – Strada Maggiore 34
“ABCDEFG [A Tuned Sculpture]. Live performance di Matteo Franceschini”.
Il progetto “Sonografia” di Jacopo Mazzonellli, realizzato per ART CITY Bologna, si concentra sul segno musicale inteso come alfabeto sonoro. Le opere riflettono sull’origine delle composizioni musicali, portando in primo piano la natura degli strumenti.
Centrale nell’esposizione è il lavoro “ABCDEFG” (2016-2017), in cui l’artista ha modificato sette pianoforti verticali dei primi anni del Novecento in modo tale da ridurre la capacità sonora a una sola delle sette note.
In occasione di ART CITY White Night, il compositore Matteo Franceschini, noto musicista italiano residente a Parigi, elaborerà e completerà lo spettro delle frequenze delle sette note attraverso l’interazione con i pianoforti e la manipolazione elettronica in tempo reale.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto) (gratuito per i possessori di biglietto Arte Fiera e per i possessori di Card Musei Metropolitani Bologna)
Info: www.museibologna.it/musica.
– Dalle ore 21:00 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“MAMbo Rulez 2018 Party”.
Ti sei allenato per affrontare la notte più lunga dell’arte contemporanea? Batti la fiacca ma sei tentato? Ti sfidiamo, la nostra gara si gioca al MAMbo!
“MAMbo Rulez 2018 Party” è la festa che il museo, in collaborazione con Ex Forno, dedica a tutti gli appassionati d’arte che vivranno la notte più lunga di ART CITY Bologna.
A partire dalle 21 il foyer accoglierà i visitatori-tifosi con proiezioni, un allestimento a tema calcio, personale in divisa pronto a scendere in campo e una speciale “VAR” per rivedere insieme i momenti più divertenti della festa. In consolle DJ Rou (Bologna Fc 1909) e Justin Robertson, celebre dj, produttore e musicista elettronico che arriverà da Manchester, UK.
Le collezioni permanenti MAMbo e Museo Morandi rimarranno aperte fino alle 24, mentre il party proseguirà fino alle 2.00.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org.
Domenica 4 febbraio
– Ore 10:30 Collezioni Comunali d’Arte – Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
“Prospero Fontana e Carlo Borromeo: il cantiere cinquecentesco di Palazzo d’Accursio” Visita guidata con Ilaria Negretti, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
In contemporanea “Gran Galà a Palazzo”: laboratorio per bambini da 4 a 7 anni con Angela Lezzi, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Prenotazione obbligatoria allo 051 2193933 (martedì e giovedì, dalle 13 alle 17) oppure a edubolognamusei@comune.bologna.it.
Ingresso visita guidata: gratuito (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese).
Ingresso laboratorio: € 5,00 a ragazzo
Info: www.museibologna.it/arteantica
– Ore 11:00 Museo della Musica – Strada Maggiore 34
Nell’ambito della rassegna Wunderkammer. Il museo delle meraviglie “Il volto del genio. Viaggio nella ritrattistica rossiniana dell’Ottocento”.
Per il ciclo “Autour de Rossini. La storia di un uomo ancora vivo” incontro con Giovanna degli Esposti.
L’evento fa parte della rassegna “L’inquilino di Strada Maggiore e Piazza Rossini: il maestro a Bologna nel 150° dalla scomparsa” a cura del Conservatorio di Musica “G.B. Martini” di Bologna.
È possibile prenotare il biglietto sul sito www.museibologna.it/musica.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica
– Ore 11:00 Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
“Uno dei Mille… Giovan Maria Damiani e l’epopea garibaldina” Visita guidata con Otello Sangiorgi, responsabile Museo civico del Risorgimento.
In occasione dell’esposizione dedicata a Luigi Busi in corso a Palazzo d’Accursio, il museo espone il ritratto del garibaldino Giovan Maria Damiani, capolavoro di Antonio Puccinelli, artista presente in mostra. Damiani ebbe una vita avventurosa tutta consacrata alla patria, nelle cui vicende si riflette in modo emblematico l’intera epopea dei volontari in camicia rossa.
Il ritratto resterà esposto in museo per tutto il mese di febbraio.
Ingresso: gratuito (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
– Ore 11:00 – 13:00 Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
“Flavio Favelli. Sala d’attesa” Nel 2008 apre a Bologna “Sala d’attesa”, spazio per cerimonie funebri aconfessionali su iniziativa del mecenate Francesco Amante e su progetto di Flavio Favelli.
Sabato 3 e domenica 4 febbraio apertura straordinaria e incontro con l’artista: ore 11:00 – 13:00 apertura al pubblico; ore 11:00 incontro con l’artista e visita guidata (partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti).
Prenotazione obbligatoria entro le ore 13 del giorno precedente allo 051 6496611.
Iniziativa promossa da Istituzione Bologna Musei per ART CITY Bologna in occasione di Arte Fiera.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento – www.artcity.bologna.it.
– Ore 16:00 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“REVOLUTIJA. Da Chagall a Malevich, da Repin a Kandinsky”
Visita guidata alla mostra, realizzata grazie alla collaborazione in esclusiva con il Museo di Stato Russo di San Pietroburgo.
La mostra è prodotta e organizzata da CMS.Cultura in partnership con il Comune di Bologna | Istituzione Bologna Musei e curata da Evgenia Petrova e Joseph Kiblitsky.
Prenotazione obbligatoria direttamente alla cassa della mostra o via mail a info@mostrarevolutija.it (min 8 persone).
Ingresso: € 7,00 per la visita guidata + € 10,00 per l’ingresso in mostra (biglietto ridotto speciale con microfonaggio incluso)
Info: www.mambo-bologna.org
– Ore 16:00 Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“La formazione al lavoro: storia delle Aldini Valeriani”
A inizio Ottocento, col definitivo collasso dell’industria della seta, per secoli punto di forza dell’economia cittadina, Bologna ripiegò su di un’economia locale legata alla trasformazione di prodotti agricoli, inseguendo e ricercando nuove forme e strategie di produzione moderne sul modello della Rivoluzione Industriale inglese.
In questo senso un ruolo fondamentale fu svolto dall’Istituzione Aldini Valeriani, i cui metodi educativi si rifacevano alle più importanti scuole tecniche europee.
Nato nel 1844 col nome di Scuole Tecniche Bolognesi, grazie ai lasciti del fisico Giovanni Aldini, dell’economista Luigi Valeriani e all’impegno del Comune, l’Istituto – familiarmente “le Aldini” – ha formato nelle sue aule dell’ex chiesa di Santa Lucia in Via Castiglione, maestranze, tecnici e imprenditori che hanno contribuito a creare un dinamico sistema produttivo basato sull’innovazione, il saper fare e la qualità portando l’economia locale all’eccellenza addirittura mondiale in alcuni campi della motoristica e dell’automazione.
Durante la visita guidata, grazie a immagini, filmati, modelli e strumentazioni scientifiche provenienti dall’Istituto, i visitatori scopriranno come la scuola abbia contribuito alla diffusione della cultura tecnica e alla formazione di bolognesi che hanno costruito l’identità produttiva del distretto industriale locale.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 2 febbraio).
Ingresso: gratuito (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
– Ore 16:30 Museo Medievale – via Manzoni 4
“Da Andrea da Fiesole a Francesco di Simone Ferrucci: la scultura a Bologna nella prima metà del Quattrocento”
Visita guidata con Giacomo Alberto Calogero, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Ingresso: gratuito (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese)
Info: www.museibologna.it/arteantica
MOSTRE
Ex GAM – Piazza Costituzione 3
ART CITY Bologna. “Vadim Zakharov. Tunguska Event, History Marches on a Table”, 2-3-4 febbraio 2018.
Un’esplosione cosmica sta per deflagrare nella sala centrale dell’ex GAM di Bologna: si tratta della performance dell’artista russo Vadim Zakharov che per tre giorni va in scena, in anteprima assoluta per l’Italia, come progetto speciale dell’edizione 2018 di ART CITY Bologna.
In occasione del centenario della Rivoluzione Russa, la performance di Zakharov rappresenta un punto di congiunzione ideale per il programma culturale offerto dalla città.
Partendo dal testo dello scrittore Stephen Fry “Incomplete & Utter History of Classical Music”, l’opera racconta i fatti accaduti tra il 1904 e il 1917 coinvolgendo storia, politica, musica, teatro e arte. Seduto intorno ad un lungo palco allestito come un tavolo da pranzo imbandito, sul quale gli attori marciano, danzando e recitando in questo viaggio 3D indietro nel tempo, il pubblico assiste ad un’esplosione culturale generata dalla collisione di eventi storici e culturali insoliti e imprevedibili. Per descrivere questo fenomeno, l’artista si affida alla metafora di un evento realmente accaduto: l’esplosione di un meteorite caduto nel 1908 sulla località siberiana di Tunguska, considerato il più importante evento esplosivo naturale registrato nella storia recente.
Il racconto della performance prende l’avvio dal 1904 con l’annuncio dell’ingresso in guerra di Russia e Giappone, la produzione della prima auto Rolls-Royce, la prima trasmissione radio di musica in Austria e la morte di Anton Cechov.
Al racconto del grande scrittore russo “La signora con il cagnolino” fa riferimento una ballerina che attraversa il palcoscenico sulle punte, al guinzaglio un uomo con una maschera da cane. Nella rappresentazione degli anni successivi, protagonisti, eventi, anni e pietre miliari si intrecciano in una sfilata di ricordi, accompagnati da musica e proiezioni: Oscar Wilde, Ibsen, Wagner, Stravinsky, Delius, Proust, Vaughan Williams, il balletto Daphnis et Chloé di Maurice Ravel, riproposto con una sequenza danzata, e la nascita del movimento artistico Dada.
Progetto speciale ART CITY Bologna 2018.
Promosso da Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna. Con il supporto di V-A-C Foundation e BolognaFiere.
Orari repliche: venerdì 2 e sabato 3 febbraio: ore 19:00; domenica 4 febbraio: ore 17:00
Posti limitati. Ingresso gratuito con coupon ritirabile presso la reception del MAMbo (max 2 coupon per ogni persona)
Info: www.artcity.bologna.it
Museo della Specola – via Zamboni 33
ART CITY Bologna. “Alessandra Messali. Lo Slancio”, 2-3-4 febbraio 2018
Alessandra Messali propone “Lo Slancio”, un’incursione museografica all’interno della collezione del Museo della Specola di Palazzo Poggi, a cura di Giulia Morucchio e Irene Rossini.
Nucleo centrale dell’intervento è la figura dell’astrofilo, colui o colei che si rivolge al cielo per passione e nel tempo libero, osservatore costante e sistematico della volta celeste, instancabile produttore di dati e saperi che hanno condotto ad una miglior conoscenza dell’universo, in un agire parallelo a quello della scienza ufficiale.
La sua pratica sarà raccontata nel corso di una visita guidata – condotta dalle guide del museo a partire da un testo composto dall’artista – che avrà come tema il rapporto tra osservazione, conoscenza e rappresentazione, tra attività amatoriale e professionismo.
A consolidare questa narrazione, all’interno degli spazi della collezione permanente sono inseriti alcuni materiali e produzioni amatoriali, raccolti in collaborazione con realtà astrofile del territorio italiano.
“Lo Slancio” è reso possibile dalla collaborazione di: Associazione Astrofili Bolognesi, Associazione Astrofili Veneziani, Circolo Astrofili Guido Ruggeri di Mestre, Gruppo Astrofili DLF Rimini – Osservatorio Astronomico Monte San Lorenzo, Gruppo Astrofili Padova, Gruppo Astrofili Persicetani, Museo del Cielo e della Terra (San Giovanni in Persiceto), Angelo Omodeo Salé, Unione Astrofili Bresciani – Centro Studi e Ricerche Serafino Zani, Unione Astrofili Italiani.
Progetto a cura di Giulia Morucchio e Irene Rossini. Promosso in collaborazione con SMA – Sistema Museale di Ateneo Università di Bologna.
Calendario turni di visita ART CITY Bologna:
venerdì 2 e domenica 4 febbraio: ore 16:00 / 16:45* / 17:30 / 18:15 / 19:00
sabato 3 febbraio: ore 16:00 / 16:45* / 17:30 / 18:15 / 19:00 / 21:00 / 21:45 / 22:30 / 23:15*
* visita in doppia lingua italiano / inglese
L’accesso al museo avviene solamente tramite visita guidata, limitata a gruppi di max 15 persone per volta.
Prenotazione obbligatoria con compilazione form on-line sul sito www.sma.unibo.it/specola.
Info: www.artcity.bologna.it – www.sma.unibo.it/specola
Salone Banca di Bologna di Palazzo De’ Toschi – Piazza Minghetti 4/d
ART CITY Bologna. “Erin Shirreff”, 2 febbraio – 4 marzo 2018
La mostra di Erin Shirreff (1975), a cura di Simone Menegoi, è la prima personale italiana dell’artista di origine canadese, i cui lavori sono inclusi nelle collezioni permanenti di importanti istituzioni internazionali.
Il progetto si compone di due parti: un video proiettato in dimensioni cinematografiche e un gruppo di sculture dal carattere più intimo. Tutte le opere sono state realizzate appositamente per la mostra e vengono esposte per la prima volta.
Basato su un intreccio di immagini fisse e in movimento, reali e costruite, il video “Son” (“figlio”, in inglese; ma il titolo gioca sulla semi-omofonia con la parola “sun”, sole) è un lungometraggio di animazione la cui prima ispirazione è stata la visione, da parte dell’artista, dell’eclisse totale di Sole della tarda estate del 2017. Nel corso del video, una grande sagoma circolare scura prende lentamente forma e poi muta identità, cambiando scala e collocandosi dapprima in un contesto cosmico, poi all’interno dello studio dell’artista. Questo vuoto – o portale, o occhio – rimane costante lungo tutto il video e fa riferimento alla cosiddetta “totalità”, quando la luna oscura completamente il sole; un passaggio che, nel corso di una reale eclissi, non dura che pochi minuti.
La seconda opera, “Many Moons” (“Molte lune”), consiste in un folto gruppo di oggetti di gesso scuro disposti in modo informale su una superficie coperta di fogli di giornale. Le forme impilate sono calchi dell’interno di un assortimento di bottiglie, tazze, ciotole e piatti: il negativo di una natura morta. “Many Moons” allude alla fatica quotidiana di un artista al suo tavolo di lavoro (e alle composizioni di Giorgio Morandi, un artista che Shirreff ama da tempo) ma evoca anche un’atmosfera di stasi e inutilità.
Progetto a cura di Simone Menegoi. Promosso da Banca di Bologna.
Orari di apertura ART CITY Bologna:
venerdì 2 febbraio: ore 10-22; sabato 3 febbraio: ore 10-24; domenica 4 febbraio: ore 10:00 -20:00
Info: www.artcity.bologna.it – http://eventi.bancadibologna.it/art-city-2018/
Fondazione Collegio Artistico Venturoli, via Centotrecento 4
ART CITY Bologna. “Hana Lee Erdman. Animal Companion and Telepathic Elegance”, 2-3 febbraio 2018
L’artista e coreografa Hana Lee Erdman presenta “Animal Companion and Telepathic Elegance”, una performance nel corso della quale i partecipanti sono invitati a espandere il proprio repertorio relazionale apprendendo e applicando i principi che informano i rapporti tra animali appartenenti a specie diverse per esplorare forme non discorsive della relazione quali prossimità, il tatto, la telepatia.
Così come l’evoluzione dovrebbe essere pensata in termini di “co-evoluzione tra le diverse specie”, questa performance svela la sua natura plurale accogliendo l’intero spettro di gesti potenziali, posture e inclinazioni che eccedono il limitato vocabolario delle assai codificate interazioni sociali. Basandosi su sistemi di comunicazioni in uso tra individui appartenenti a specie diverse, un performer accompagna un altro individuo invitando all’adozione di modalità relazionali altrimenti inaccessibili nella vita pubblica. La performance genera la semplice situazione di un attaccamento non orientato né vincolato a un fine specifico.
Informata dalle occasioni in cui ha luogo (una camminata nella foresta, la visita a una mostra, una passeggiata in città, un workshop come in questo caso), la performance produce una metamorfosi tangibile della relazione. Lo spazio espositivo viene trasformato in uno spazio sociale e i codici visivi della prossimità vengono ridefiniti collettivamente. La vicinanza si fa principio della connessione – inclusa quella operante a distanza.
Se la performance si fa diffusa, ciascuno dei partecipanti al workshop tenuto da Erdman diventa il custode dell’opera, suscettibile di riattivarla in un altro tempo e spazio.
Prodotto da ART CITY Bologna con Arte Fiera, “Animal Companion and Telepathic Elegance” è parte della serie “The Intensive Curses”, una serie di performance in forma di workshop concepite con Galerie per il programma di Arte Fiera Polis / Special Projects: Performing the Gallery.
Performance in forma di workshop a cura di Chiara Vecchiarelli con Galerie (Simon Asencio, Adriano Wilfert Jensen).
Orari di apertura ART CITY Bologna: venerdì 2 e sabato 3 febbraio: ore 18:00 – 20:00.
Info: www.artcity.bologna.it
Palazzo Magnani – via Zamboni 20
ART CITY Bologna. “Luca Pozzi. The Grandfather Platform”, 2 febbraio – 30 marzo 2018
“The Grandfather Platform” è un progetto pensato appositamente dall’artista Luca Pozzi per la Sala dei Carracci di Palazzo Magnani come una vera e propria opera site specific, capace di fare dialogare l’antico con il contemporaneo, il mondo e la storia del Rinascimento con quello delle ultime scoperte scientifiche. La piattaforma infatti permette di ammirare per la prima volta a una distanza così ravvicinata gli alti affreschi dei Carracci, e allo stesso tempo di iniziare un viaggio dimensionale quantistico tra tempi diversi non linearmente interconnessi: dalle prospettive futuristiche della cosmologia e della fisica teorica del nuovo millennio al 753 a.C., anno della fondazione della città di Roma ed epicentro temporale non solo del nostro paese ma probabilmente dell’Europa intera.
Grazie alla trasformazione del sistema d’illuminazione della sala e all’ideazione della piattaforma stessa, Luca Pozzi costruisce un mondo di connessioni misteriose tra le comunità più distanti, le più visionarie discipline e le più differenti culture. Per lo spettatore è possibile raggiungere un diverso stato meditativo a 4 metri d’altezza tra il passato, la storia dell’arte e il presente, tra la verticalità della pittura e l’orizzontalità del piano stesso.
Un’infrastruttura fisica ma al tempo stesso illusionistica che, facendo proprie le ardite tecniche dei Carracci, arriva a simulare la presenza di un gigantesco buco nero grazie ad un collage digitale riprodotto sulla moquette dove potere camminare anche scalzi. Il visitatore si troverà tra la Rosetta Mission dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), il Fermi Telescope (Nasa e INFN) e il Laser Interferometer Space Antenna (LISA) il cui lancio è previsto solo nel 2034.
La piattaforma d’artista è completata anche da altri elementi installativi inediti che proseguono nelle sale adiacenti della Quadreria, in primis una serie di sculture in bronzo lucidate a specchio dal titolo “Dragon’s Eggs” e alcuni scatti fotografici tratti dalla serie “Wilson Tour” realizzati documentando il lancio di una pallina da tennis di fronte alle quattordici scene delle Storie dei primi fondatori Romolo e Remo dipinte da Annibale, Ludovico e Agostino Carracci.
Nella Quadreria, inoltre, sono esposte due sculture realizzate dall’artista, già presenti nella Collezione d’Arte UniCredit.
Questo speciale appuntamento è parte di una serie di iniziative realizzate nell’ambito del progetto artistico della Quadreria di Palazzo Magnani a cura della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e di UniCredit.
Orari di apertura ART CITY Bologna:
venerdì 2 febbraio: ore 19:00 -21:00; sabato 3 e domenica 4 febbraio: ore 10:00-18:00
Info: www.fondazionedelmonte.it – www.artcity.bologna.it
Padiglione de l’Esprit Nouveau – Piazza Costituzione 11
ART CITY Bologna. “Katarina Zdjelar. Ungrammatical”, 1 febbraio – 18 marzo 2018
Oltre all’ex GAM, teatro del progetto speciale 2018, ART CITY Bologna coinvolge un altro spazio iconico che si affaccia su Piazza Costituzione, nelle immediate vicinanze di Arte Fiera: il Padiglione de l’Esprit Nouveau. Qui l’artista serba Katarina Zdjelar, con la curatela di Lorenzo Balbi, presenta il progetto espositivo “Ungrammatical”, che offre una panoramica del suo lavoro, negli ultimi anni orientato al tema dell’interpretazione del linguaggio, in cui le opere vengono messe in dialogo diretto con l’architettura circostante.
Entrando all’interno del Padiglione i visitatori accedono al doppio volume, un ampio spazio diviso in sala da pranzo e salotto. In uno dei casier standard, i moduli/arredi studiati per contenere opportunamente tutto il necessario per la cucina, viene riprodotto il video “The Perfect Sound” (14’30″, 2009), che affronta il fenomeno dell’integrazione culturale attraverso la cancellazione della differenze di pronuncia, osservando un logopedista impegnato nell’esecuzione di esercizi fonetici per rimuovere l’accento straniero di un suo cliente a Birmingham.
Proseguendo nel doppio volume si entra nel salotto, dove è proiettato il video “My Lifetime” (Malaika) (5’37″, 2012) in cui la videocamera indugia sui corpi di alcuni musicisti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale del Ghana.
Andando oltre nel percorso, si accede al giardino sospeso sovrastato dal grande albero che, attraversando l’oblò nel soffitto, non è più corpo estraneo ma diviene colonna portante dell’architettura. “Shoum” (7’ 00”, 2009), il video allestito in questo spazio, ritrae due operai serbi impegnati nel decifrare i testi di una celebre canzone dei Tears for Fears (“Shout”, del 1985) pur non conoscendo l’inglese, creando un linguaggio nuovo.
La grande sala circolare del diorama, sulle cui pareti è riprodotto il progetto della “città da tre milioni di abitanti”, struttura ideale utopica teorizzata da Le Corbusier, ospita i due monitor dell’opera “Into the interior” (“Last day of the permanent exhibition”) (19’22”, 2014). I video sono stati girati nel 2013 all’interno del Royal Museum of Central Africa di Tervuren, in Belgio, considerato l’ultimo museo esplicitamente coloniale del mondo, costruito nel 1897.
Salite le scale si entra nelle stanze più intime del Padiglione de l’Esprit Nouveau tra cui la salle de bain et de sport in cui è allestita l’opera “Rise Again” (11’23″, 2011) che segue le attività di un gruppo di richiedenti asilo afghani, i quali, scoprendo un bosco vicino al centro di accoglienza in cui vivono, escono fuori dai loro ruoli di rifugiati e si impegnano in attività atletiche in questa oasi ai margini della città. La loro presenza “sgrammaticata” e irrisolvibile è uno spunto di meditazione per tutti e diventa titolo e filo conduttore per l’intera mostra.
Il percorso si conclude nel bureau de dame che si affaccia sullo spazio vetrato del doppio volume e sul giardino sospeso, offrendo una vista sui diversi video in mostra. Tra i casier-boudoir che arredano la stanza si può ammirare il video “AAA” (“Mein Herz”) (4’30”, 2016), che mostra una giovane donna che esegue contemporaneamente quattro composizioni musicali. Silenzio, musica, suono e parole si alternano e si scontrano in un’ideale conclusione di questo percorso in cui, come accade spesso nella pratica di Katarina Zdjelar, l’attenzione è tanto sulla gestione degli spazi quanto sulla precisione dell’esecuzione: stilisticamente e linguisticamente.
Mostra a cura di Lorenzo Balbi. Promossa da Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna In collaborazione con SpazioA.
Orari di apertura ART CITY Bologna:
venerdì 2 e domenica 4 febbraio: ore 11:00-20:00 (visite guidate dalle 15:00 alle 20:00); sabato 3 febbraio: ore 11:00 – 21:00 (visite guidate dalle 15:00 alle 21:00).
Info: www.artcity.bologna.it
Cappella di Santa Maria dei Carcerati, Palazzo Re Enzo – Piazza del Nettuno
ART CITY Bologna. “Yuri Ancarani. La malattia del ferro”, fino all’11 febbraio 2018
“La malattia del ferro” è una video-installazione realizzata dall’artista e video-maker Yuri Ancarani durante le riprese di “Piattaforma Luna”, un film che riprende la vita di sei sommozzatori all’interno di una piattaforma di trivellazione per l’estrazione di gas in ambito offshore, al largo di Crotone. L’opera, dalla presenza scultorea quasi totemica, è costituita da una struttura in ferro autoportante su cui si innestano tre monitor ad alta risoluzione. Su di essi, un collage di immagini pressoché statiche, girate da camere fisse, documentano con il loro sguardo asettico e nitido la vita di questo gigantesco ammasso di ferro e tubi, griglie, scale e portelli. Ai dettagli metallici si alternano alcune inquadrature in cui l’orizzonte marino è protagonista e il tempo risulta falsato, dilatato.
Il racconto per immagini procede per variazioni minime, nella calma data dal rollio della nave su cui poggia la videocamera dell’artista, che non dirige, ma nemmeno documenta; semplicemente guida lo sguardo dello spettatore in un’arresa contemplazione degli eventi. All’imbrunire le luci della piattaforma si accendono costellando l’orizzonte tra mare e cielo di punti luminosi, come tante lucciole nelle notti d’estate.
Come già in passato nella serie di cortometraggi che compone la raccolta “Ricordi per moderni” (girati tra il 2000 e il 2009 lungo la Riviera Romagnola, di cui Ancarani è originario) l’artista mescola paesaggio naturale e paesaggio antropico. In questo caso non ci sono voci, la presenza umana è quasi completamente assente, eppure il contrasto si fa ancora più forte tra il mare aperto e questa piattaforma che trasforma l’ambiente in maniera così violenta. La leggerezza delle farfalle fa da contrasto alla pesantezza della materia ferrosa. La stessa levità mette Ancarani nel girare questo video, con uno sguardo capace di entrare nelle pieghe delle cose e svelarne il cuore pulsante, ma sempre con rispetto, distacco, umiltà.
Progetto a cura di Eva Brioschi. Promosso da Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna in occasione di ART CITY Bologna in collaborazione con Zero…
Orari di apertura ART CITY Bologna: installazione visibile dalla vetrata.
Info: www.artcity.bologna.it
Museo della Musica – Strada Maggiore 34
ART CITY Bologna. “Jacopo Mazzonelli. Sonografia”, fino al 25 febbraio 2018
Il progetto “Sonografia” di Jacopo Mazzonelli, a cura di Chiara Ianeselli, si concentra sul segno musicale inteso come alfabeto sonoro. Le opere, disposte nelle due sale dedicate agli eventi temporanei del Museo internazionale e biblioteca della musica e all’interno del percorso espositivo, riflettono sull’origine delle composizioni musicali, portando in primo piano la natura degli strumenti.
Centrale nell’esposizione è il lavoro “ABCDEFG” (2016-2017), da cui prende titolo l’intero progetto, in cui l’artista ha modificato sette pianoforti verticali dei primi anni del Novecento. Attraverso una complessa operazione tecnica ciascuno di essi è stato trasformato in scala, in modo tale da ridurre la capacità sonora a una sola delle sette note: un unico tasto sopravvive sulla tastiera.
La presenza di sette pianoforti copre dunque la scala musicale (DO-RE-MI-FA-SOL-LA-SI) costituendosi come alfabeto sonoro. Con questo progetto Jacopo Mazzonelli riesce a far immaginare al pubblico i suoni dell’intera collezione silente del museo, ridefinendone la natura stessa.
Progetto a cura di Chiara Ianeselli. Promosso da ART CITY Bologna in collaborazione con Istituzione Bologna Musei | Museo internazionale e biblioteca della musica, Galleria Giovanni Bonelli, Paolo Maria Deanesi Gallery.
Orari di apertura ART CITY Bologna:
venerdì 2 febbraio: ore 9:00 -20:00; sabato 3 febbraio: ore 10:00 -24:00; domenica 4 febbraio: ore 10:00-20:00.
Info: www.artcity.bologna.it – www.museibologna.it/musica
Via Zamboni
“STREET/FRAMES”, 1 – 28 febbraio 2018
La Torre Asinelli che sembra ruotare su se stessa, il mondo sospeso di una giostra in corsa, una saracinesca che si alza (o si abbassa) all’improvviso. Attimi inscritti su vecchie pellicole cinematografiche che ancora si lasciano svolgere dalle nostre mani svelando la loro “verità”, fotogramma dopo fotogramma.
“STREET/FRAMES” è l’intervento ideato e curato da Home Movies + Giuseppe De Mattia per la sesta edizione di ART CITY Bologna che, attraverso la dilatazione di immagini ritrovate, nel tempo e soprattutto nello spazio, si propone di trasformare una strada, via Zamboni, e gli elementi architettonici che la caratterizzano, in un originale dispositivo di visione a passo e velocità variabile, offrendo una fruizione differente, in differita ed espansa, di sequenze di fotogrammi d’archivio. Sequenze di pellicole 8mm e 16mm selezionate dall’Archivio di Home Movies, tra migliaia d’altre girate a Bologna da tanti cine-occhi amatoriali, collettori di momenti e dettagli da restituire alla città e agli occhi dei suoi abitanti.
Il progetto rientra in una più ampia ricerca sulla rappresentazione inedita della città nel cinema in formato ridotto e sullo status del fotogramma (un’immagine fissa prigioniera del movimento in quanto esiste solo in funzione di esso). La sfida che i curatori si sono posti è quella di liberare letteralmente i fotogrammi per la strada, pensando a qualcosa di analogo ai dispositivi di animazione pre-cinematografici. Per ottenere un effetto Muybridge, tre sequenze di immagini (tratte dai fondi Vittorio Cavina, Gaetano Carrer e famiglia Damiani), ciascuna composta di 16 fotogrammi, sono state lavorate in modo da simulare il movimento nella percezione di chi le vede passando a piedi o con un mezzo di trasporto.Percorrendo via Zamboni in un senso o in un altro di una sequenza sviluppata su una linea orizzontale, si ha così una progressione lenta, regolare, o un forte impatto cinetico.
Progetto ideato e curato da Home Movies + Giuseppe De Mattia. Promosso da Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna.
Orari di apertura ART CITY Bologna: visibile transitando lungo la via.
Info: www.artcity.bologna.it – www.homemovies.it
Velostazione Dynamo – Bologna, via Indipendenza 71/z
ART CITY Bologna. “CT (Matteo Ceretto Castigliano). B-wall”, in permanenza nel 2018
“B-wall” è un format che prevede di invitare un artista, con cadenza annuale, a realizzare un’opera murale nella sala all’ingresso della Velostazione. Nato come appendice del progetto Frontier – La linea dello stile in collaborazione con Dynamo, “B-wall” ha visto la partecipazione di Luca Barcellona nel 2016 e Aris nel 2017, e ogni anno l’opera successiva ha cancellato quella precedente.
L’artista invitato per il 2018 è CT (Matteo Ceretto Castigliano). La sua ricerca, nata nell’ambito del graffiti writing, si è evoluta verso forme astratte di stampo minimalista. I caratteri diventano principi strutturali che vengono sovrapposti, ruotati, incastrati ottenendo sempre nuove soluzioni caratterizzate da piatte campiture cromatiche. Parte integrante dell’opera è la relazione con il contesto: la maggior parte dei suoi dipinti murali spontanei infatti trovano sede in luoghi industriali abbandonati e periferici. Tra i nomi più noti della nuova generazione di artisti attivi in ambito urbano, CT (Torino, 1985) fin dai primi anni di attività ha dedicato la sua ricerca alle evoluzioni e ai cambiamenti del rapporto tra dipinto murale e paesaggi marginali. Influenzato dalla storia della grafica e dall’Astrattismo delle Avanguardie, l’interesse per il lettering è diventato un espediente per studiare la forma fino al punto di raggiungere agli elementi essenziali della lettera.
Gli artisti italiani invitati nelle tre edizioni appartengono a una generazione che ha preso parte attivamente alla scena del writing, sia a livello nazionale che internazionale. Nell’intenzione curatoriale i profili selezionati sono la manifestazione evidente della varietà e della qualità di possibilità stilistiche offerte dagli esiti di una evoluzione che trova nello studio della lettera il denominatore comune e che apre ad innumerevoli percorsi originali.
Progetto a cura di Claudio Musso e Fabiola Naldi. Promosso da Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna in collaborazione con Velostazione Dynamo – Bologna.
Orari di apertura ART CITY Bologna:
venerdì 2 febbraio: ore 6:30 -3:00 (di notte); sabato 3 febbraio: ore 7:30 – 3:00 (di notte); domenica 4 febbraio: ore 8:30-21:30.
Info: www.artcity.bologna.it – www.dynamo.bo.it
Teatro Anatomico dell’Archiginnasio – Piazza Galvani 1
ART CITY Bologna. “Roberto Pugliese. Transanatomy”, fino al 18 febbraio 2018
“Transanatomy” è un progetto espositivo incentrato sui processi di ibridazione tra uomo e macchina, animato e inanimato, naturale e artificiale, che vede l’esposizione di “Equilibrium Variant” di Roberto Pugliese presso il Teatro Anatomico, a cura di Felice Moramarco.
Il concept del progetto nasce da una riflessione sull’interrogazione posta al tradizionale concetto di “umano” dalla crescente presenza di macchine, dispositivi elettronici e intelligenza artificiale e dalla loro profonda influenza sul linguaggio, la percezione e il comportamento umani.
L’emergere di una nuova forma di soggettività, ibrida ed espansa, mette in crisi la posizione centrale occupata dall’uomo nel cosmo, secondo la plurisecolare tradizione di pensiero umanista che, nella città di Bologna, proprio nell’antico Teatro Anatomico dell’Archiginnasio trovò una delle sue massime espressioni.
Sul tavolo in marmo posizionato al centro della Sala, su cui avvenivano le dissezioni sotto lo sguardo attento di studiosi, insegnanti e studenti guidati dal desiderio di conoscere che cosa fosse l’uomo, Pugliese posiziona simbolicamente la scultura sonora “Equilibrium Variant”, composta da due bracci meccanici che interagiscono mediante un sistema di feedback sonori.
L’opera riproduce una delle modalità con cui gli esseri viventi si costituiscono come soggetti: tramite un processo di continua negoziazione con l’ambiente esterno. I movimenti costanti e imprevedibili dei due bracci rievocano infatti quelli di un essere animato che in maniera incerta esplora un ambiente ignoto. La tragica impossibilità di realizzare ciò per cui la macchina è stata programmata, unita al suo ostinato tentativo di realizzarlo, produce inoltre un destabilizzante senso di empatia con il dispositivo meccanico.
Il contrasto tra l’inusuale vitalità dell’opera e il contesto storico del Teatro Anatomico restituisce così l’immagine immediata di un’anatomia del corpo del postumano.
Progetto a cura di Felice Moramarco. Promosso da ART CITY Bologna in collaborazione con Istituzione Biblioteche di Bologna.
Orari di apertura ART CITY Bologna:
venerdì 2 e domenica 4 febbraio: ore 10:00 – 20:00; sabato 3 febbraio: ore 10:00 – 24:00.
Info: www.artcity.bologna.it – www.bibliotechebologna.it
Villa delle Rose – via Saragozza 228/230
“It’s OK to change your mind! Arte contemporanea russa dalla Collezione Gazprombank”, fino al 18 marzo.
La mostra, a cura di Lorenzo Balbi e Suad Garayeva-Maleki, offre un nuovo punto di vista per riflettere sull’eredità delle avanguardie di inizio Novecento e la loro influenza sull’arte contemporanea russa.
In un periodo di incertezza politica e di turbolenza globali, la resistenza assume nuovamente le forme dell’astrazione e interazioni quotidiane apparentemente apolitiche diventano una spinta al cambiamento sociale. La mostra delinea l’ampio spettro delle differenti posizioni artistiche, da quelle che si interrogano su sfide individuali e forme espressive prettamente locali a quelle che esplorano il sogno distopico di costruire una realtà alternativa.
Mentre le avanguardie russe del secolo scorso richiedevano un’azione concentrata, diretta verso un preciso obiettivo, oggi l’energia artistica sembra essere più diffusa e indeterminata. Molte opere emanano un’aura di sospensione nel tempo e nello spazio, in uno stato di perpetua attesa di un futuro migliore. Sentimenti nostalgici descrivono il desiderio di una società pacifica e più equa mentre la nuova identità russa viene negoziata attraverso la giustapposizione di vecchie tradizioni alla cultura giovanile globale del presente.
L’esposizione presenta le opere di ventuno artisti contemporanei russi delle ultime generazioni che, insieme, annunciano uno spostamento paradigmatico nonostante la confusione e l’incertezza che la loro generazione si trova a fronteggiare. Il titolo della mostra, suggerito dall’omonimo lavoro di Svetlana Shuvaeva, a sua volta preso in prestito dal popolare slogan di una campagna della multinazionale IKEA, evidenzia il senso di gioco insito nella pratica artistica attuale. I processi per raggiungere un nuovo status quo rimangono fluidi e multiformi e se sia ripristinando l’ambiente vicino a noi o atterrando sulla luna, il cambiamento è in arrivo e sarà OK.
Orari di apertura ART CITY Bologna:
venerdì 2 e domenica 4 febbraio: ore 10:00 – 20:00; sabato 3 febbraio: ore 10:00 – 21:00.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi” – via di Casaglia 3
“La moda etnica estone dal passato al futuro”, fino al 24 febbraio 2018
La mostra, realizzata in collaborazione con l’Unione Stilisti Estoni e con il supporto del Ministero della Cultura dell’Estonia e della Fondazione Eesti Kultuurkapital, consente di ammirare per la prima volta in Italia le creazioni di quindici stiliste estoni rappresentate da Anu Hint, curatrice del progetto espositivo e presidente della stessa Unione Stilisti Estoni.
La mostra giunge a Bologna come trentesima tappa di una circuitazione che dal 2009, dopo l’Estonia, ha toccato diversi paesi in tutto il mondo – Cina, Russia, Germania, Finlandia, Repubblica Ceca, Bielorussia, Portogallo, Kazakhistan, Giappone e Canada – e si inserisce in un programma di iniziative che nel 2018 celebreranno la ricorrenza dei 100 anni dalla nascita della repubblica indipendente e democratica dell’Estonia, proclamata un secolo fa il 24 febbraio, giorno scelto simbolicamente per la conclusione dell’esposizione felsinea.
I 21 abiti esposti a Bologna sono creazioni di 15 stiliste affermate ed emergenti, alla costante ricerca di una combinazione tra elementi tradizionali e uno stile più attuale, che invitano lo spettatore a percepire l’essenza dell’arte etnica estone in cui il presente si interseca con il passato.
Un linguaggio immaginario costituito da materiali, forme, colori e motivi fondato sulla tradizione per l’altissima artigianalità di ricami e tessiture, che testimonia quanto lo stile etni-
co formatosi nel corso dei secoli sia ancora oggi fonte di ispirazione vitale.
L’estetica e l’abilità artistica del popolo estone si riflette nelle combinazioni dei colori degli indumenti tradizionali, negli ornamenti e nella gioielleria, mentre le componenti etniche raccontano la storia attraverso cui si è formata l’identità nazionale e l’influsso esercitato da altri popoli, filtrato dal gusto e dalla sensibilità locali: una combinazione interessante tra l’influenza occidentale dei paesi scandinavi – fatta di elementi grafici, semplicità, modernismo e funzionalità – e quella orientale, ornamentale e ricca.
L’allestimento è arricchito da ulteriori materiali che approfondiscono lo sguardo etnografico sui vestiti tradizionali estoni, tra cui i disegni realizzati dalla celebre costumista, designer e restauratrice di abiti popolari tradizionali Melanie Kaarma che illustrano i completi in uso tra il Settecento e gli inizi del Novecento, pubblicati nel 1981 con Aino Voolmaa nel volume Costumi popolari estoni.
Info: www.museibologna.it/arteantica
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“REVOLUTIJA. Da Chagall a Malevich, da Repin a Kandinsky”, fino al 13 maggio 2018
L’arte delle avanguardie russe è uno dei capitoli più importanti e radicali del modernismo. Il periodo compreso tra il 1910 e il 1920 ha visto nascere, come in nessun altro momento della storia dell’arte, scuole, associazioni e movimenti d’avanguardia diametralmente opposti l’uno all’altro e a un ritmo vertiginoso.
La mostra “REVOLUTIJA. Da Chagall a Malevich, da Repin a Kandinsky”, prodotta e organizzata da CMS.Cultura in partnership con il Comune di Bologna | Istituzione Bologna Musei, è realizzata grazie a una collaborazione esclusiva con il Museo di Stato Russo di San Pietroburgo cui appartengono i due curatori, Evgenia Petrova, che ne è vicedirettore, e Joseph Kiblitsky.
L’esposizione intende mettere in luce la varietà degli sviluppi artistici in Russia tra i primi del Novecento e la fine degli anni ’30 ma anche, come evidenzia Evgenia Petrova: «riportare all’attenzione non tanto della critica o degli addetti ai lavori, quanto del pubblico, artisti tipo Repin come anche Petrov-Vodkin o Kustodiev, rimasti un po’ nell’ombra a causa dell’enorme successo avuto da altri quali Chagall, Malevich o Kandinsky che pure sono presenti in mostra».
Oltre 70 opere, capolavori assoluti provenienti dal Museo di Stato Russo di San Pietroburgo, raccontano gli stili e le dinamiche di sviluppo di artisti tra cui Nathan Alt’man, Natal’ja Gončarova, Kazimir Malevich, Wassily Kandinsky, Marc Chagall, Valentin Serov, Aleksandr Rodčenko e molti altri, per testimoniare la straordinaria modernità dei movimenti culturali della Russia d’inizio Novecento: dal primitivismo al cubo-futurismo, fino al suprematismo e al costruttivismo, costruendo contemporaneamente un parallelo cronologico tra l’espressionismo figurativo e il puro astrattismo.
In parallelo dell’esposizione, in tutta la città si svolge “Intorno a Revolutija”, un ricco programma collaterale cui partecipe le principali istituzioni culturali cittadine. La grande mostra rappresenta infatti l’occasione per accendere i riflettori su una città che si presenta come un grande laboratorio in grado di lavorare sul tema comune dei cento anni della Rivoluzione d’Ottobre e affrontarlo da molteplici punti di vista.
Un articolato progetto educativo a cura del Dipartimento educativo MAMbo, in collaborazione con Senza Titolo e CMS.Cultura, è stato messo a punto per soddisfare il pubblico delle scuole, delle famiglie e dei visitatori per tutta la durata 0dell’esposizione.
Orari di apertura ART CITY Bologna:
venerdì 2 e domenica 4 febbraio: ore 10:00 – 20:00; sabato 3 febbraio: ore 10:00 – 21:00.
Info: www.mostrarevolutija.it – www.mambo-bologna.org
“Roberto Daolio. Vita e incontri di un critico d’arte attraverso le opere di una collezione non intenzionale”, fino al 6 maggio 2018.
Con il focus espositivo “Roberto Daolio. Vita e incontri di un critico d’arte attraverso le opere di una collezione non intenzionale” il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna presenta una selezione di opere d’arte e documenti appartenuti a Roberto Daolio, prematuramente scomparso nel 2013, la cui intera collezione entrerà prossimamente in possesso del museo grazie alla liberale volontà degli eredi Stefano Daolio e Antonio Pascarella.
Le opere, quasi sempre di piccolo formato e spesso accompagnate da una dedica, sono state donate dalle artiste e dagli artisti con cui il critico d’arte, fra i più attivi e stimati in ambito nazionale, ha intessuto fitte relazioni intellettuali e operative, di carattere sia professionale sia amicale. La raccolta costituisce quindi una significativa testimonianza, per quanto parziale, di una vicenda biografica densa di incontri e attraversamenti, dialoghi e scambi, che ha dato un impulso sostanziale alla crescita e alla diffusione dell’arte emergente, componendone uno spaccato rappresentativo degli sviluppi più rilevanti, soprattutto in area emiliana, nel corso di oltre quarant’anni.
La mostra si articola per passaggi che consentono di individuare i principali tracciati della ricerca e dell’attività di Daolio, attraverso una scelta ragionata di un centinaio di pezzi dei 146 che compongono la donazione, alcuni dei quali sottoposti a interventi di restauro conservativo per questa occasione.
I lavori di tale collezione, “involontaria” in quanto priva di un organico indirizzo distintivo, appartengono il più delle volte a una produzione di non facile classificazione, che può essere definita “minore”, apparendo talvolta perfino di statuto artistico incerto, come nel caso delle lettere e dei messaggi stupendamente decorati spediti per posta da Luciano Bartolini. Tuttavia, il loro addensarsi intorno alla personalità di Daolio le rende, nel loro insieme e nella corrispondenza di complicità affettive che sottendono, sintomatiche di un metodo di lavoro originale, costantemente rivolto verso l’insorgenza di fenomeni e di talenti nascenti, osservati e interpretati con disinteressata e selettiva partecipazione.
La mostra segna l’avvio di una nuova configurazione espositiva della sala Project Room di MAMbo, la cui funzione sarà prevalentemente dedicata alla ricognizione e alla ricerca storica sulle eccellenze della cultura contemporanea espresse in ambito territoriale.
La mostra è a cura di Uliana Zanetti, con la collaborazione di Giulia Pezzoli e Barbara Secci, e con il contributo scientifico di Davide Da Pieve, Lara De Lena, Roberto Pinto, Caterina Sinigaglia (Scuola di Specializzazione in
Beni Storico Artistici – Alma Mater Studiorum Università di Bologna). In collaborazione e con il sostegno di Accademia di Belle Arti di Bologna.
Orari di apertura ART CITY Bologna: venerdì 2 e domenica 4 febbraio: ore 10:00 – 20:00; sabato 3 febbraio: ore 10:00 – 24:00.
Info: www.mambo.bologna.org
“POLIS / CINEMA. La comunità che viene”, dal 2 al 28 febbraio 2018.
La mostra “Viva L’Italia” (gennaio 2017) indagava i retaggi dell’ideologia socialista e utopista nell’arte e cinema d’avanguardia. Nel 2018, la seconda tappa del progetto POLIS / CINEMA di Arte Fiera, curata da Mark Nash, si intitola “La comunità che viene”. Un prestito dall’omonimo libro di Giorgio Agamben, nel quale l’autore sviluppa il concetto di comunità e le implicazioni sociali del suo pensiero filosofico. L’esposizione prende forma a partire dalle risposte di artisti e film-maker contemporanei a queste problematiche. Si presentano opere che affrontano le nozioni d’impegno, solidarietà, fraternità (nel senso di una “fraternità socialista”) e di ribellione (secondo l’idea maoista “ribellarsi è giusto”). Tutti questi concetti interessa no un’idea di comunità alternativa a quelle delle democrazie liberali occidentali.
Il progetto prevede un programma di proiezioni sia in fiera sia al MAMbo, dove nella Collezione permanente, Sezione Arte e Ideologia, verranno proiettati in visione continua: P. P. Pasolini, “Uccellacci Uccellini” (1966); W. E. Jones, “Model Workers” (2014); Pere Portabella, “Mudanza” (2008); Derek Jarman, “Imagining October” (1984); Chen Shaoxiong, “Ink History” (2010); G. Toti, J. Jordà, “Lenin Vivo” (1970); Y. Gianikian and A. Ricci Lucchi, “Lo Specchio di Diana” (1996); Arin Rungjang, “And then there were none” (2016).
Orari di apertura ART CITY Bologna: venerdì 2 e domenica 4 febbraio: ore 10:00 – 20:00; sabato 3 febbraio: ore 10:00 – 24:00.
Info: www.artefiera.it – www.mambo-bologna.org.
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L’Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea. Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.
Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo della Tappezzeria “Vittorio Zironi”.
Info: www.museibologna.it.
La Card Musei Metropolitani di Bologna è il nuovo servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l’accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.