Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Domenica 3 dicembre torna #DomenicalMuseo: come ogni prima domenica del mese, ingresso gratuito alle collezioni permanenti di tutte le sedi dell’Istituzione Bologna Musei.IN EVIDENZA
– giovedì 7 dicembre
ore 17:30 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Roberto Daolio. Vita e incontri di un critico d’arte attraverso le opere di una collezione non intenzionale”
Inaugurazione della mostra.
L’esposizione è dedicata alla figura di Roberto Daolio, in occasione della donazione al MAMbo, da parte degli eredi del critico, docente e curatore scomparso nel 2013, di oltre cento opere d’arte e numerosi materiali legati ad artisti con i quali ha lavorato.
Ingresso all’inaugurazione: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
ore 18:00 Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
“La tradizione che continua: un presepio della Manifattura Minghetti”
Inaugurazione della mostra.
L’esposizione celebra un rarissimo presepe della Manifattura Minghetti (1850-1989), conosciuta per le sue preziose maioliche. Il presepe, di proprietà privata, non è normalmente visibile al pubblico.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
PER I BAMBINI
– sabato 2 dicembre
ore 10:00 e ore 11:15 Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna The Best off
“Mamamusica ensemble in concerto”
Alle ore 10:00 per bambini da 25 a 36 mesi; alle ore 11.15 per bambini da 0 a 24 mesi.
Il concerto “disturbato” del Mamamusica ensemble aperto a tutti: un vero e proprio bagno di suoni con musica del repertorio classico, jazz ed etnico-popolare, in cui immergersi e partecipare con il corpo e con la voce. Un progetto del Museo della Musica in collaborazione con Associazione Musica e nuvole.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente.
Ingresso: € 6,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica
ore 14:45 e ore 17:00 MET – via Massimo Gorki 6
In occasione della Settimana dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza
“EXTRAverbale. Libere espressioni artistiche senza parole”
Due appuntamenti davvero speciali per vivere e sperimentare i linguaggi, gli spazi e i luoghi delle arti. Due visite animate itineranti condurranno i partecipanti di tutte le età in un’esperienza extraverbale di libera espressione del sé, nel mondo, con gli altri. Suono, Musica, Azione e Segno saranno veicolo e strumento per dialogare, esplorare e conoscere.
Per tutti, bambini e “ragazzi” da 4 ai 99 anni (max 80 persone ad ogni turno).
A cura di: Dipartimento educativo MAMbo, AngelicA/Piccolo Coro Angelico, Arcanto, Compagnia Cantieri Meticci, Associazione Mediante/Nativi Musicali in collaborazione con Società Corale Euridice.
Info: Dipartimento educativo MAMbo: tel. 051 6496628 oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: gratuito fino a esaurimento posti
Info: www.mambo-bologna.org
ore 15:00 Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“Officina degli errori: reazione a catena” Laboratorio di Tinkering per ragazzi da 6 a 12 anni.
“Officina degli errori” è un ciclo di 4 appuntamenti dedicati al Tinkering, un metodo innovativo che insegna a “pensare con le mani”, cioè imparare costruendo macchine, oggetti e altro, applicandolo all’apprendimento delle discipline STEM: Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica.
Nel corso di questo terzo laboratorio, realizzato in collaborazione con Sara Ricciardi di INAF Bologna, si utilizzeranno semplici materiali come biglie, palline di carta, pezzetti di legno ed altro per innescare una reazione a catena un po’ flipper e un po’ domino. I bambini con a disposizione una parte di tavolo e molti oggetti diversi, realizzano insieme, ciascuno con la proprie capacità e competenze, un pezzo di meccanismo che deve relazionarsi con il meccanismo successivo, progettato da altri e che alla fine diventerà parte di un sistema più grande.
Il lavoro finale, fatto di scienza, tecnologia e creatività permetterà ai ragazzi di ragionare sul principio di causa-effetto.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 1 dicembre).
Ingresso: € 5,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
– domenica 3 dicembre
ore 16:00 Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Guardie e ladri nell’antico Egitto” Visita teatrale per ragazzi da 8 a 11 anni a cura degli archeologi di Aster.
Nella collezione egizia, per un pomeriggio bambini e genitori vestiranno i panni di guardie e ladri. Mentre i primi dovranno apprendere trucchi e magie frequentando una divertente “scuola per criminali di mezza tacca”, gli altri dovranno assimilare quante più informazioni possibili per difendere i preziosi reperti conservati in museo. Tra prove di abilità, indovinelli e giochi, la sfida è già iniziata!
Prenotazione obbligatoria allo 051 2757235, dalle 9 alle 12, dal martedì al giovedì precedenti l’appuntamento.
Ingresso: € 5,00 a bambino (gratuito per un accompagnatore adulto) fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
– giovedì 7 dicembre
ore 17:00 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
Per il ciclo Giovedì sotto l’albero. Pomeriggi d’Arte al MAMbo per bambini dai 5 agli 11 anni. Laboratori a tema per giocare con l’arte e la creatività
“Luci d’artista”
Durante il periodo di Natale le case e le strade si vestono a festa e la città si trasforma in un meraviglioso paesaggio di luci. Ispirati dall’opera “Schema luminoso variabile R. y.” Vod di Grazia Varisco realizzeremo speciali installazioni fatte di tracce luminose e dinamiche che trasformano lo spazio in un ambiente incantato e suggestivo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9:00 alle 17:00) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 5,00 a bambino
Info: www.mambo-bologna.org
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
– venerdì 1 dicembre
ore 17:00 Museo Medievale – via Manzoni 4
Nell’ambito del Quarto d’ora accademico
“Il Piviale di Benedetto XI” Visita guidata con Massimo Medica, responsabile Musei Civici d’Arte Antica.
Con il termine piviale si indica un paramento liturgico, ovvero un’ampia sopravveste da cerimonia che veniva indossata durante le messe pontificali ed altre cerimonie solenni.
Quello del Museo Civico Medievale, recentemente restaurato in occasione della sua esposizione al Victoria and Alber Museum di Londra, rappresenta uno dei capolavori assoluti dell’opus anglicanum, ovvero di quella particolare tecnica del ricamo inglese, che ebbe grande fortuna, a partire dal Medioevo, in tutta Europa. Spesso veniva utilizzata per realizzare importanti paramenti liturgici destinati ad alti prelati e pontefici, come accadde anche nel caso del piviale bolognese che i documenti attestano essere appartenuto a Papa Benedetto XI, eletto nel 1303 alla morte di Bonifacio VIII. Come è documentato per altri piviali inglesi è probabile che anche questo fosse stato donato al papa dal re di Inghilterra Edoardo I.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 17:30 Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“90 anni di Cattabriga”
Cattabriga festeggia i suoi 90 anni al Museo del Patrimonio Industriale, presentando un volume dedicato alle vicende storiche dell’azienda.
Ad Otello Cattabriga (1897-1957), forte dell’esperienza nella costruzione di macchine da pasta maturata, con il padre Roberto, alla Zamboni & Troncon ed alla SABIEM, si deve l’ideazione di una innovativa macchina per la lavorazione artigianale del gelato destinata ad una fama mondiale.
Fondate nel 1927 le Officine Meccaniche Otello Cattabriga, con sede in Via S. Mamolo, egli comincia la produzione della sua autogelatiera, dotata di una spatola automatica in grado di riprodurre il movimento manuale eseguito dal gelataio. Nel 1931 ne deposita il brevetto industriale. Alla Fiera di Lipsia del 1933 quattro macchine presentate dalla ditta suscitano un grandissimo interesse tra gli addetti ai lavori, il cui apprezzamento avrebbe poi portato la Cattabriga ad affermarsi, nei decenni successivi, sui mercati esteri. Dopo essersi trasferita nel 1934 in Via Cairoli, l’Azienda trova infine collocazione, dal 1941, nello stabilimento di Via Emilia Levante dotato di 50 macchine utensili, con circa 300 operai impiegati nei diversi reparti di produzione, assemblaggio, verniciatura e imballaggio, in grado di produrre 10 macchine al giorno già pronte per la spedizione.
Nonostante le distruzioni, in seguito ai bombardamenti del gennaio 1945, l’attività nel secondo dopoguerra riprende a pieno ritmo. Acquisita, nel 1970, dalla concorrente Carpigiani, la Cattabriga ha mantenuto una sua autonomia gestionale e commerciale, rivolta in primo luogo, ancora oggi, al settore della produzione tradizionale ed artigiana del gelato.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
– sabato 2 dicembre
ore 12:00 Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
Nell’ambito del Quarto d’ora accademico
“Mister Cube: il dado da brodo nasce a Bologna!” Visita guidata con Alessio Zoeddu.
La visita guidata è dedicata alla macchina automatica per confezionare dadi da brodo prodotta dalla ditta bolognese Corazza nel 1959. Grazie ad una modifica innovativa apportata con l’introduzione di sistemi meccanici di dosatura ed incarto del prodotto, l’azienda riuscì ad imporsi sul mercato internazionale, facendo guadagnare a Natalino Corazza il “titolo” di Mister Cube.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna gratuito
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
ore 15:00 – 18:00 Esprit Nouveau – Piazza della Costituzione 11
“Apertura al pubblico e visita guidata”
A quarant’anni dalla sua costruzione, il padiglione dell’Esprit Nouveau è stato restituito alla città di Bologna, grazie alla Regione Emilia-Romagna e al Comune di Bologna che ne hanno finanziato il restauro. Grazie ad una convenzione fra la Regione Emilia-Romagna, cui il Comune di Bologna ha affidato la gestione dell’edificio, e l’Istituzione Bologna Musei per tutti i sabati e le domeniche (escluso 24 e 31 dicembre) fino a fine gennaio 2018, alle ore 15, sarà possibile conoscere il padiglione attraverso visite guidate a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496611.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.mambo-bologna.org
ore 16:00 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
Nell’ambito di Archivio / Aperto
“Paesaggi in movimento” Incontro/proiezione organizzato da Home Movies nell’ambito di Archivio Aperto.
La rassegna ritorna il tema dal quale era partita: il paesaggio ripreso dall’automobile, un topos dalle origini del cinema amatoriale, un motivo che ricorre di continuo, accompagnandoci attraverso visioni di un Paese che ci appare irreale come un sogno. Come collocare queste immagini nel panorama contemporaneo? Attorno ai materiali della ricerca di Home Movies si attiveranno gli sguardi di curatori, artisti, registi e semplici curiosi.
In collaborazione con MAMbo.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
ore 17:00 Museo della Musica – Strada Maggiore 34
Nell’ambito della rassegna #novecento. I musicisti raccontano i musicisti
“Soul Insight: Sweet soul music”
Per “Jazz Insight”, narrazione musicale con Emiliano Pintori, pianoforte, in collaborazione con Bologna Jazz Festival. Special guest Francesca Esposito, voce.
Per l’ultimo incontro del ciclo “Jazz Insight” ci si avventurerà leggermente fuori dai binari più prettamente jazzistici per occuparsi di un protagonista della musica afro-americana tout court, con un ricordo del leggendario Otis Redding (Dawson, 1941 – Madison, 1967), la voce per eccellenza del Soul, a cinquant’anni dalla prematura scomparsa.
Nonostante il modesto successo conseguito in vita, Redding è tuttora considerato uno dei massimi miti della black music e tra i più grandi cantanti di tutti i tempi.
La canzone “(Sittin’ On) the Dock of the Bay”, pubblicata postuma, è inserita nella classifica delle più belle canzoni della storia, secondo Rolling Stone.
È possibile prenotare i biglietti (con pagamento il giorno dell’evento) dal sito www.museibologna.it/musica.
Ingresso: € 6,00 intero / € 5,00 ridotto (possessori Card Musei Metropolitani Bologna, studenti universitari con tesserino, minori di 18 anni)
Info: www.museibologna.it/musica
– domenica 3 dicembre
ore 10:30 Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
In occasione della mostra Luigi Crespi ritrattista nell’età di papa Lambertini
“Il vero Crespi sono io!” Visita animata-spettacolo a cura de La Cattiva Compagnia, in collaborazione con i Musei Civici d’Arte Antica, nell’ultimo giorno di apertura della mostra. Introduce Angela Lezzi, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
La mostra su Luigi Crespi prende vita, trasformandosi in una visita animata. Una vera guida museale, una vera visita guidata, ma anche un vero spettacolo nelle sale del museo, dove i personaggi prendono vita ed interagiscono col pubblico.
Un’ora di teatro per visitare la mostra ed il Museo Davia Bargellini… come non lo si è mai visto!
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 11:00 Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
“Visita guidata al museo” Con Otello Sangiorgi.
L’età napoleonica, la restaurazione pontificia, i moti rivoluzionari, l’unità d’Italia, la Grande Guerra. Il “lungo ottocento” bolognese raccontato attraverso i cimeli, le opere ed i documenti esposti nel museo.
Ingresso: gratuito (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 14:30 – 17:30: ritrovo in via Indipendenza 44 (Arena del Sole)
Nell’ambito della rassegna Il pane tra città e contado. Percorsi tra Bologna e Bentivoglio
“Dal canale delle Moline alla Fornace Galotti passando per il Forno del Pane”
Il percorso prende avvio nei pressi di via Capo di Lucca sul canale delle Moline che prende il nome dalla presenza, già attestata nel XV secolo, dei 15 mulini da grano cui è affidata sino al XIX secolo l’intera attività molitoria della città. Si prosegue con bus privato sino al MAMbo per visitare gli spazi del Forno Comunale voluto nel 1917 da Francesco Zanardi. I dieci forni che lo componevano, a pieno regime, erano in grado di sfornare ogni giorno la metà del pane necessario alla città. Si termina, seguendo virtualmente il canale Navile, con una visita al Museo del Patrimonio Industriale dedicata al sistema idraulico artificiale e all’antica industria molitoria di Bologna.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 1 dicembre).
La rassegna “Il pane tra città e contado. Percorsi tra Bologna e Bentivoglio” è realizzata dal Museo del Patrimonio Industriale e dall’Istituzione Villa Smeraldi | Museo della Civiltà Contadina con il sostegno di IBC – Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna.
Per molti secoli il pane è stato l’alimento base di gran parte della popolazione. Sul territorio tra Bologna e Bentivoglio sono presenti numerose testimonianze tra opifici, manufatti e musei che documentano in maniera capillare lo stretto legame che accomuna, su questo tema, città e campagna. Il canale Navile costituisce il filo conduttore che unisce questi luoghi, testimone e protagonista di una vicenda che vede, proprio in questo territorio, anche l’introduzione di moderne e innovative tecniche di coltivazione.
Il progetto si propone di costruire un percorso dedicato al ciclo del pane che unisca e valorizzi i luoghi di queste vicende con tre incontri gratuiti dedicati.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
ore 15:00 Museo della Musica – Strada Maggiore 34
Nell’ambito della rassegna #novecento. I musicisti raccontano i musicisti
“La Sibelius Society Italia” Presentazione della Sibelius Society Italia con Annalisa Bini, Flavio Colusso, Ferruccio Tammaro, Luigi Verdi, Alessandro Zignani.
Presentazione ufficiale del sodalizio, recentemente costituito in Roma sotto gli auspici della Sibelius Society finlandese. La nuova Society si propone di contribuire allo sviluppo ed alla diffusione delle opere musicali, degli scritti e della figura storica di Jean Sibelius (1865-1957) e di tutti gli aspetti culturali collegati a lui e alla cultura Nordica, in particolar modo quelli della Finlandia.
L’evento è inoltre occasione per mostrare il breve documentario storico (6′) della società cinematografica dei fratelli Aho&Soldan, girato fra il 1927 e il 1945, in cui i due cineasti riuscirono a riprendere Sibelius nella sua casa di Ainola e nei dintorni.
A seguire, alle ore 17, proiezione del film “Sibelius” di Timo Koivusalo (Buena Vista International, Finland, 2003, 115′), in collaborazione con Musicaimmagine. L’epica grandiosa della vita e dei tempi del grande compositore Jean Sibelius: dagli anni degli studi del giovane musicista a Berlino e Vienna alla storia della nascita dello stato finlandese e della sua indipendenza dalla Russia imperiale.
È possibile prenotare i biglietti dal sito www.museibologna.it/musica.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/musica
ore 15:00 Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
“L’arte bolognese nell’età di Arturo Orsoni (1867-1928)”
Incontro con Vincenzo Favaro e Roberto Martorelli, Museo civico del Risorgimento, in collaborazione con il Comune di Budrio.
Scultore dal carattere schivo, Arturo Orsoni raramente viene citato nei repertori dedicati alla scultura bolognese. Grazie agli studi di Vincenzo Favaro, diversamente si sta delineando una carriera artistica più ricca e articolata di quanto ad oggi noto di questo artista originario di Budrio, che operò a Bologna in un periodo di grandi cambiamenti storico-artistici che vedono la città emiliana crocevia della cultura nazionale.
Ingesso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 15:00 – 18:00 Esprit Nouveau – Piazza della Costituzione 11
“Apertura al pubblico e visita guidata”
A quarant’anni dalla sua costruzione, il padiglione dell’Esprit Nouveau è stato restituito alla città di Bologna, grazie alla Regione Emilia-Romagna e al Comune di Bologna che ne hanno finanziato il restauro.
Grazie ad una convenzione fra la Regione Emilia-Romagna, cui il Comune di Bologna ha affidato la gestione dell’edificio, e l’Istituzione Bologna Musei per tutti i sabati e le domeniche (escluso 24 e 31 dicembre) fino a fine gennaio 2018, alle ore 15, sarà possibile conoscere il padiglione attraverso visite guidate a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496611.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.mambo-bologna.org
ore 16:00 Museo Medievale – via Manzoni 4
“1143: la croce ritrovata di Santa Maria Maggiore”
Visita guidata alla mostra con Ilaria Negretti, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Ingresso: gratuito (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese)
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 16:00 Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
Nell’ambito del ciclo Officina delle Stelle
“Le costellazioni di Plancius o la scoperta del cielo australe” Incontro con Carlo Frisoni, Associazione Astrofili Bolognesi.
A buon diritto il teologo e cartografo fiammingo Petrus Plancius viene annoverato tra i più illustri esponenti della scuola olandese che per due secoli ha prodotto le mappe migliori al mondo: grazie a lui, dopo 1400 anni di cielo “congelato”, si potè avviare il completamento delle carte del cielo australe, ancora tristemente semivuote.
Plancius fu tra i protagonisti di un’epopea intrecciata a doppio filo con la scoperta del Nuovo Mondo e gli interessi legati all’apertura di mercati ampi ed inesplorati, un periodo epocale per il progresso scientifico portato avanti da interessi economici, politici e di potere che porterà alla nascita della Compagnia Unita delle Indie Orientali, primo esempio storico di quel sistema economico che verrà chiamato capitalismo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 1 dicembre).
Ingresso: gratuito (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
ore 16:30 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Visita guidata alla collezione permanente MAMbo”
Una visita guidata alla collezione permanente per avvicinarsi alla storia dell’arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso l’attività dell’ex Galleria d’Arte Moderna di Bologna e le successive acquisizioni del MAMbo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00
– martedì 5 dicembre
ore 17:00 Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
Nell’ambito del ciclo Donne e uomini al lavoro. Immagini e suggestioni nelle arti figurative e nella musica e della Festa Internazionale della Storia
“A tela e a seta ricamo in casa e fuori’. Donne al lavoro nel melodramma” Conferenza di Maria Chiara Mazzi.
Regine afflitte, fanciulle sospirose, principesse abbandonate, madri sofferenti. Come la società, anche il teatro fa agire la donna solo nel mondo dei sentimenti. Eppure l’opera comica è piena di contadinelle sveglie, servette scaltre e governanti astute… Tuttavia è proprio nel mondo ‘libero’ del teatro a fianco di locandiere e vivandiere, appaiono nell’Ottocento guerriere, attrici e operaie. Cambia il mondo, non solo nella finzione scenica, ma anche nella realtà.
Conferenza a cura del Museo civico del Risorgimento in collaborazione con l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano – Comitato di Bologna.
Ingesso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 17:00 Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Le Opere e i Giorni. Piccoli incontri al Museo”
In concomitanza con la chiusura per lavori strutturali del primo piano, il Museo Civico Archeologico offre un appuntamento fisso, tutti i martedì e giovedì non festivi fino al 28 dicembre alle ore 17. Piccoli incontri di 15 minuti, ciascuno autonomo e al tempo stesso collegato agli altri, come le tessere di un mosaico, per comporre una visione di insieme delle collezioni che rimangono aperte al pubblico (il Lapidario e la Collezione Egizia).
Martedì 5 dicembre il tema dell’incontro sarà “I cippi di via Fondazza”. Con Laura Bentini.
Ingresso: € 3,00 (comprensivo di ingresso al museo). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna gratuito
Info: www.museibologna.it/archeologico
– mercoledì 6 dicembre
ore 17:00 Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio – Piazza Maggiore 6
Nell’ambito del Quarto d’ora accademico
“Gli Automi dell’Orologio di Piazza Maggiore” Visita guidata con Silvia Battistini, conservatore del museo.
La storia degli automi in legno scolpito policromo, opera di un intagliatore bolognese del XV secolo. Fissati su una grande ruota, i Re Magi preceduti dall’angelo con la tromba si affacciavano su Piazza Maggiore dalla torre di Palazzo d’Accursio allo scoccare di ogni ora, uscendo e rientrando da due piccole porte collocate ai lati di una statua della Vergine col Bambino sovrastante la mostra dell’orologio pubblico.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 17:30 Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“La Direttissima Bologna-Firenze” Presentazione del volume di Maurizio Panconesi, Edizioni ArteStampa.
Nella notte tra il 22 e il 23 aprile 1934 il “treno 38” con a bordo il Re Vittorio Emanuele III transita per la prima volta sulla nuova linea ferroviaria “Direttissima”; quella notte si inaugura di fatto un’autentica rivoluzione nel sistema dei trasporti italiani.
L’innovativo doppio binario a trazione elettrica, le ampie curve e le pendenze minime, i vidotti e l’assenza di passaggi a livello, contribuirono infatti ad accorciare drasticamente i tempi di percorrenza tra Firenze e Bologna dalle originali 5 ore ad 1 ora e 15 minuti; fino a giungere agli attuali 37 minuti. Il sistema di gallerie attraverso i rilievi appenninici (36,8 km totali), che ad oggi annovera con la “Grande Galleria dell’Appennino”, uno dei 20 tunnel ferroviari più lunghi al mondo, hanno accorciato drasticamente le distanze, inaugurando di fatto l’era della globalizzazione. Proprio in queste gallerie, però, i lavori subirono importanti rallentamenti a causa dello scoppio della prima guerra mondiale, poi furono ostacolati da frequenti crolli, esplosioni di gas naturali, inondazioni e un grave incendio che imperversò per quattro mesi.
Nei 21 anni impiegati per la costruzione della linea, 99 persone persero la vita. I 3.500 lavoratori che presero parte al progetto lavorando su diversi cantieri, sono la testimonianza della mole di forze che è stata necessaria per realizzare questa grande opera.
Il volume propone sia un resoconto dell’impresa della ferrovia che il ricordo degli operai deceduti e l’omaggio all’ingegnere Enrico Maroni che per 15 anni diresse i cantieri e che tra l’altro, finanziò personalmente gli ultimi anni di lavori.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
– giovedì 7 dicembre
ore 17:00 Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Le Opere e i Giorni. Piccoli incontri al Museo”
In concomitanza con la chiusura per lavori strutturali del primo piano, il Museo Civico Archeologico offre un appuntamento fisso, tutti i martedì e giovedì non festivi fino al 28 dicembre alle ore 17. Piccoli incontri di 15 minuti, ciascuno autonomo e al tempo stesso collegato agli altri, come le tessere di un mosaico, per comporre una visione di insieme delle collezioni che rimangono aperte al pubblico (il Lapidario e la Collezione Egizia).
Giovedì 7 dicembre il tema dell’incontro sarà ” Il rilievo tolemaico con il dio Heh”. Con Daniela Picchi.
Ingresso: € 3,00 (comprensivo di ingresso al museo). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna gratuito
Info: www.museibologna.it/archeologico
MOSTRE
Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“Bella Impresa! Storie di lavoro e ordinario coraggio”, fino al 7 gennaio 2018
La crisi economica e produttiva di questi ultimi anni ha colpito duramente anche le regioni del nord più industrializzato, con tassi di disoccupazione che non si vedevano dal primo dopoguerra. Il tessuto industriale, salvo poche e pregiate realtà, è stato fortemente danneggiato. Eppure, nel mezzo di una crisi senza precedenti per durata e per entità, i lavoratori ancora una volta si mostrano non immemori di una storia che li ha plasmati, nell’idea che dal peggio può sempre nascere qualcosa di buono e di nuovo.
La cooperazione, anche in un passato più lontano, fu lo strumento più idoneo a sostenere un modello di sviluppo capace di coniugare crescita economica ed equità sociale, grazie anche a un protagonismo positivo delle istituzioni locali, che allora promossero una grande partecipazione democratica intorno al tema della costruzione dei servizi e delle infrastrutture. Allora si trattò di costruire; ora si è trattato di salvare quello che stava morendo o di inventarsi un lavoro nuovo dalle ceneri del vecchio diventato obsoleto.
La distribuzione geografica in Italia del fenomeno dei workers buyout – lavoratori dipendenti che rilevano la proprietà di aziende in crisi per salvaguardarne e rilanciarne la continuità produttiva attraverso un assetto gestionale cooperativo – è particolarmente rilevante nel centro-nord Italia. Non mancano tuttavia esempi significativi, illustrati nella mostra e nel volume che la accompagna, in altre regioni, come nel Lazio, in Campania, in Sardegna e in Sicilia, regione dove la perdita e la riconquista del lavoro si intrecciano a storie di criminalità organizzata.
L’esposizione, realizzata dall’Associazione TerzoTropico e dall’Associazione Paolo Pedrelli – Archivio Storico C.d.L.M di Bologna, si propone di narrare, attraverso le fotografie di Ivano Adversi, le storie di lavoratori che si sono rimboccati le maniche, che hanno difeso la loro azienda fino a farsene carico definitivamente. Si è cercato di farlo attraverso una ricerca fotografica sull’intero territorio nazionale e la raccolta della memoria di quanto costruito attraverso i casi di 40 società cooperative, di cui sono state ritratte le maestranze al lavoro.
Un progetto fotografico che mette al centro i lavoratori e le lavoratrici di aziende di cui ora sono anche titolari, la loro storia, la storia dei loro sforzi per sostenere un impegno imprenditoriale consapevole, la loro visione della società.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
“Il Garamond ritrovato. Il carattere di Simoncini. La scuola grafica bolognese”, fino al 31 gennaio 2018
Più di 40 artisti-grafici hanno, a modo loro, senza vincoli di tecnica, reinterpretato una lettera, un numero, un segno del carattere ideato dall’imprenditore bolognese Francesco Simoncini, per omaggiare lui e, con lui, i Maestri Cesare Ratta, Francesco Fantuzzi, Alessandro Cervellati, Sepo, Pirro Cuniberti, Walter Hergenröther, Arrigo Donini, Giovanni Lanzi, Wolfango, Concetto Pozzati, Maurizio Osti e tutti i Maestri degli Istituti Grafici bolognesi che hanno tenuto a battesimo generazioni di creativi che ancora oggi, grazie al loro insegnamento, esercitano con successo la professione.
La mostra intende recuperare e restituire al pubblico i volumi della Biblioteca Cesare Ratta dopo anni di oblio grazie alla vendita delle opere donate dagli artisti e del catalogo curato da Sara Biagi, Roberta Frabetti e Alessandra Telmon.
La mostra si svolge nell’ambito di “Griffo, La Grande Festa delle Lettere”, in occasione dell’esposizione “Metodo Simoncini. Ricerca di un’estetica dell’insieme”.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
“Luigi Crespi ritrattista nell’età di Papa Lambertini”, fino al 3 dicembre 2017
I Musei Civici d’Arte Antica, in collaborazione con il Dipartimento delle Arti – Alma Mater Studiorum Università di Bologna, promuovono la mostra “Luigi Crespi ritrattista nell’età di papa Lambertini”, la prima dedicata all’artista, letterato e mercante d’arte (1708-1779), figlio del celebre pittore Giuseppe Maria detto lo Spagnolo (1665-1747).
L’esposizione, a cura di Mark Gregory D’Apuzzo e Irene Graziani, intende tributare un dovuto omaggio a questa poliedrica figura fra le più interessanti del panorama artistico e letterario del Settecento bolognese, in relazione al clima di rinnovamento culturale favorito dall’illuminata opera pastorale del cardinale Prospero Lambertini (1731-1754). In stretti rapporti con Giuseppe Maria Crespi, l’ecclesiastico fu un fervido sostenitore del figlio secondogenito Luigi, del quale sostenne la carriera clericale nominandolo segretario generale della visita della città e della diocesi, canonico della collegiata di Santa Maria Maggiore ed infine, dopo l’elezione al soglio pontificio con il nome di Benedetto XIV (1740-1758), suo cappellano segreto.
Allestita nelle splendide sale ambientate del Museo Davia Bargellini, la mostra presenta il nucleo più significativo di dipinti di Luigi Crespi qui conservati, in dialogo con altre sue opere provenienti dalle Collezioni Comunali d’Arte e prestiti di altre importanti istituzioni museali cittadine e collezionisti privati, in un percorso antologico articolato in sette sezioni tematiche che, per la prima volta, consente di ricostruire le fasi più rilevanti della sua vicenda artistica.
Pur essendo soprattutto noto come autore del terzo tomo della “Felsina Pittrice” edito nel 1769, in prosecuzione dei due volumi pubblicati da Carlo Cesare Malvasia nel 1678, Luigi Crespi infatti ha percorso con successo anche la carriera artistica, avviata nella bottega paterna fra la fine degli anni venti e gli inizi degli anni trenta del Settecento.
La sua produzione figurativa, in particolar modo quella rappresentata dal più congeniale genere del ritratto, rivela un autore sensibile al dialogo con la scienza moderna e con la libera circolazione delle idee dell’Europa cosmopolita. Nonostante l’impegno applicato anche all’ambito dell’arte sacra, cui Luigi si dedica almeno fino agli inizi degli anni settanta, è soprattutto nella ritrattistica che egli raggiunge esiti di grande finezza ed efficacia.
Info: www.museibologna.it/arteantica
Museo Medievale – via Manzoni 4
“1143: la croce ritrovata di Santa Maria Maggiore”, fino al 7 gennaio 2018
La mostra, realizzata dai Musei Civici d’Arte Antica in collaborazione con l’Arcidiocesi di Bologna, è dedicata alla croce di Santa Maria Maggiore, ritrovata nell’ottobre 2013 durante i lavori di pavimentazione del portico della chiesa.
L’esposizione, curata da Massimo Medica, nasce dall’occasione di esporre per la prima volta al pubblico la croce viaria a seguito del restauro eseguito da Giovanni Giannelli (Laboratorio di restauro Ottorino Nonfarmale S.r.l.).
L’opera rientra nella tipologia di croci poste su colonne, che venivano collocate nei punti focali della città, a segnalare spazi sacri come chiese e cimiteri o di particolare aggregazione come i trivi o i crocicchi e le piazze. Stando alla tradizione, tale uso si diffuse già in epoca tardoantica a partire dalle “leggendarie” quattro croci poste a protezione della città retratta romana da sant’Ambrogio o da san Petronio e oggi conservate nella basilica petroniana. È però soprattutto a partire della nascita del Comune (1116) e con l’espansione urbanistica della città del XII e XIII secolo che si venne a sviluppare tale fenomeno. Talvolta le croci venivano protette da piccole cappelle e corredate di reliquie, di altari per la preghiera, e di tutto il necessario per la celebrazione della messa. Segno distintivo e identificativo per la città, le croci segnarono lo spazio urbano fino al 1796, quando l’arrivo delle truppe napoleoniche e l’instaurazione della nuova Repubblica, trasformarono la città e i suoi simboli.
La croce ritrovata di Santa Maria Maggiore è di notevole interesse sia perché era tra i molti esemplari andati dispersi, sia perché è possibile datarla grazie all’iscrizione 1143, presente nel braccio destro. L’opera si viene così a collocare tra i più antichi modelli a noi pervenuti, come quella di poco successiva a quella degli Apostoli e degli Evangelisti, detta anche di Piazza di Porta Ravegnana, la quale risale al 1159.
Scolpita su entrambe le facce, la croce ritrovata presenta sul recto la figura di Cristo dal modellato assai contenuto, caratterizzato da incisivi grafismi che rilevano le fisionomie del volto e il gioco delle pieghe del panneggio. Sul verso invece la scultura è impreziosita da sinuosi ed eleganti tralci d’acanto, intervallati da fiori e da elementi vitinei posti a cornice della mano di Dio benedicente, ormai non più leggibile. Tali motivi decorativi richiamano modelli antichi o tardoantichi, reinterpretati con una verve esecutiva che trova un riscontro in certi repertori della coeva miniatura.
Per meglio valorizzare e contestualizzare la croce ritrovata, il percorso espositivo propone una selezione di altri 14 pezzi tra cui i calchi di altre croci viarie perdute o non più visibili nelle collocazioni originarie, codici miniati dell’XI e XII secolo, tavolette d’avorio e preziose opere di oreficeria, esempi della cultura artistica diffusa nella città felsinea.
Info: www.museibologna.it/arteantica
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“I gioielli di Elsa” di Sarah Mazzetti, fino al 7 gennaio 2018
In occasione di BilBOlBul, la Biblioteca del MAMbo ospita una mostra per bambini e adulti tutta incentrata sul libro a fumetti per l’infanzia “I gioielli di Elsa” di Sarah Mazzetti (Canicola, 2017).
Il libro racconta la scalata al successo della piccola Elsa – grazie a un’invenzione nata giocando – l’improvviso crollo della sua carriera e un viaggio simbolico attraverso il bosco che le permette di riscoprire se stessa e tornare bambina. L’opera è disseminata di citazioni che derivano da una profonda cultura grafica e artistica e dall’amore dichiarato dell’autrice per i classici Disney. Il retaggio dei più grandi illustratori, maestri del fumetto per ragazzi del ‘900, da Antonio Rubino a Winsor McCay, da Grazia Nidasio a Lyonel Feininger si fonde con la scena sperimentale del disegno contemporaneo: Brecht Vandenbroucke, Blexbolex e Pendleton Ward di Adventure time.
L’autrice sceglie di raccontare con una sapiente bicromia di verde e rosso; le tavole sono straordinari giochi di composizione mentre il segno è morbido ed elegante. In un mondo di personaggi grotteschi è lo stile e la cura dei dettagli che svolge un grande ruolo pedagogico sollecitando un’osservazione che restituisce il piacere della scoperta.
In mostra, oltre alle tavole originali, una sezione dedicata a materiali inediti che fanno luce sulla fase preparatoria, insieme a un’opera che Sarah realizzerà site specific.
Il volume nasce in collaborazione con il Festival Uovo Kids, Funder 35 e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Info: www.mambo-bologna.org
Casa Morandi – via Fondazza 36
“Esercizi di stile”, fino al 7 gennaio 2018
Casa Morandi propone il terzo momento espositivo di “Esercizi di stile”, progetto di collaborazione tra l’Accademia di Belle Arti di Bologna e l’Istituzione Bologna Musei, nato nel 2016 per permettere agli studenti di confrontarsi con le istituzioni e i musei cittadini, esponendo i propri lavori e inserendosi così nelle dinamiche tipiche di tali contesti.
Questa edizione vede coinvolti gli allievi dei corsi di Design grafico e Illustrazione per l’editoria. Gli studenti hanno progettato un nuovo merchandising ispirato a Giorgio Morandi rivolto a target di pubblico differenziati e hanno elaborato alcune illustrazioni partendo dalla produzione pittorica e grafica dell’artista, filtrata attraverso la loro personale cifra stilistica.
Info: www.mambo-bologna.org
L’Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.
Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo della Tappezzeria “Vittorio Zironi”.
Info: www.museibologna.it.
La Card Musei Metropolitani di Bologna è il nuovo servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l’accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì, domenica e festivi: ore 10-18; giovedì, venerdì e sabato: ore 10-19
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione solo nei seguenti giorni e orari:
da ottobre a maggio venerdì e sabato ore 14-16; domenica: ore 11-13
da giugno a settembre venerdì e sabato ore 17-19; domenica: ore 11-13
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 – 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
fino al 31 dicembre 2017:
aperto: martedì – venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 – 2193930
fino al 31 dicembre 2017:
aperto: martedì – venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì – venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì – sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”
via di Casaglia 3
tel. 051 2194528 – 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale)
aperto: giovedì: ore 9-14; sabato e domenica: ore 10-18.30
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
fino al 31 dicembre 2017:
aperto: martedì – venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì – domenica: ore 9-13