Popolarissimo ai suoi tempi, la sua fama superava quella di artisti a lui contemporanei come Hokusai.
A lungo ingiustamente sottovalutato in Occidente, recentemente Kunisada è stato oggetto di numerose ricerche, pubblicazioni ed esposizioni a livello internazionale, che ne hanno rivelato la straordinaria statura artistica, assegnandogli un posto stabile nell’Olimpo dei maggiori artisti della xilografia ukiyo-e del XIX secolo, accanto a Hokusai, Hiroshige e Kuniyoshi.
Kunisada è l’artista più prolifico dell’arte giapponese, avendo prodotto più di 40.000 opere fra stampe, libri e dipinti. La sua sterminata produzione di stampe dedicate al teatro kabuki rivela un’eccezionale ricchezza inventiva e fa di lui il maggior autore di stampe teatrali del XIX secolo. Un altro campo in cui si è distinto, lasciando numerosi capolavori, è quello della raffigurazione di bellezze femminili, un genere chiamato in giapponese bijinga.
La collezione di stampe giapponesi ukiyo-e del Museo di Palazzo Poggi è ricca di più di 250 opere di Kunisada, la maggior parte delle quali è di proprietà della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, che le ha cedute in comodato d’uso all’Università di Bologna. Per la realizzazione della mostra ne sono state selezionate circa 90 fra le più rappresentative.
Le stampe verranno presentate in tre esposizioni distinte, seguendo un itinerario cronologico, consentendo così di conoscere attraverso opere significative le principali fasi stilistiche della lunga e fruttuosa carriera artistica di Kunisada.
INFO
Utagawa Kunisada (1786-1865)
Museo di Palazzo Poggi
Via Zamboni 33, Bologna
Tel. 051 2099610
Seconda parte mostra: 16 dicembre 2017 – 2 marzo 2018
Inaugurazione 16 dicembre 2017, ore 16:00
Terza parte: 3 marzo 2018 – 3 giugno 2018
Inaugurazione 3 marzo 2018, ore 16.00
Orari di apertura: da martedì a venerdì: 10:00 – 16:00;
sabato, domenica e festivi: 10:00 – 18:00;
chiusure: 24 e 25 dicembre, 1 gennaio.
Durante il periodo espositivo verranno organizzate diverse attività collaterali, quali visite guidate e conferenze, curate dal Centro Studi d’Arte Estremo-Orientale, in collaborazione con il Museo di Palazzo Poggi.