Al Museo Civico Archeologico di Bologna parte il restauro aperto al pubblico di una rara scultura funeraria a forma di leone proveniente dal Sepolcreto dei Giardini Margherita.
Appuntamento ogni mercoledì di luglio per assistere al cantiere dei lavori.
Durante il mese di luglio, ogni mercoledì, i visitatori del Museo Civico Archeologico potranno vivere una delle esperienze più affascinanti in cui possa accadere di imbattersi tra le molteplici attività che ogni giorno animano il “dietro le quinte” di un museo: osservare i lavori in corso di un restauro aperto alla visione del pubblico.
Oggetto dell’intervento conservativo è una scultura funeraria a tutto tondo in pietra arenaria che raffigura un leone accovacciato con le fauci spalancate, proveniente dalla necropoli etrusca dei Giardini Margherita di Bologna e databile alla fine del VI secolo a.C.
Il reperto, che aveva una funzione di segnacolo, ovvero di lapide posta al livello del terreno per identificare con esattezza il luogo di una sepoltura, è stato rinvenuto in corrispondenza della tomba 192 e proviene dalle campagne di scavo dirette dall’archeologo Edoardo Brizio tra il 1887 e il 1889, in prosecuzione delle prime ricerche avviate nel 1876 da Antonio Zannoni durante i lavori per la realizzazione del parco pubblico dei Giardini Margherita, ricerche che avrebbero portato alla scoperta di una delle più importanti necropoli di Bologna etrusca.
Le operazioni saranno eseguite ogni mercoledì, nel mese di luglio, dalle 9.30 alle 16, all’interno di un box-laboratorio posizionato fra le teche della sezione egizia del museo, per permettere al pubblico di assistere “in diretta” al paziente lavoro di restauro.