Un percorso tra le torri di Bologna con il naso all’insù anche seduti su due ruote.
AIAS Bologna è una associazione onlus nata nel 1962 che riunisce persone disabili, i loro familiari, volontari e operatori.
Cura direttamente, o in convenzione con Enti Pubblici, servizi di sostegno ai disabili e alle loro famiglie in vari ambiti: scuola, lavoro, ausili tecnologici, vita quotidiana. Partecipa a programmi promossi dall’Unione Europea con iniziative riconosciute come modello locale. Obiettivo di AIAS è assicurare e promuovere il diritto dei disabili ad una vita serena e integrata nella società.
AIAS opera nei seguenti settori: associativo, con sportello sociale, orientamento ai servizi e tutela dei diritti. Soggiorni, attività di tempo libero, cohousing e laboratori espressivi.
Servizi alle persone, con assistenza domiciliare, interventi educativi individuali o di gruppo; centri residenziali e centri diurni per adolescenti e per adulti.
Servizi di consulenza con ausilio alle persone, alle famiglie e agli operatori; supporto e formazione in convenzione con la Pubblica Amministrazione, Università ed Istituti Scolastici.
Progetti a livello locale ed europeo per prevenire dall’esclusione sociale; promozione culturale e di politiche sulla disabilità; formazione professionale per operatori; diffusione di tecnologie per disabili. Certificatore europeo ECC.
Pensando ad una Bologna sempre più accogliente AIAS propone un percorso di circa 3 km per le vie del centro storico con il naso all’insù tra torri, palazzi e basiliche.
Il percorso inizia da piazza Roosevelt, dove si trovano vari parcheggi riservati ai disabili, la prima torre del percorso la torre dei Lapi, dal 1359 di proprietà del Comune e inglobata nelle mura di Palazzo D’Accursio in via IV Novembre poi in piazza Galileo la torre degli Agresti (XIII sec.), dall’elegante restauro secentesco, di fronte alla questura.
Girare a sinistra in via Marescalchi, passata via De’ Fusari si arriva in piazza dei Celestini: sulla destra Vicolo Spirito Santo per vedere la Casa torre dei Catalani (XIII sec.). Sulla piazza all’angolo con via D’Azeglio al primo piano la casa museo del cantautore bolognese Lucio Dalla, a fianco del balcone la decorazione che lo ricorda.
Si attraversa via D’Azeglio per entrare in Corte Galluzzi dove si incontra la torre dei Galluzzi (XIII sec.) che riporta alla tragica memoria di Virginia Galluzzi e Alberto Carbonesi, i Romeo e Giulietta bolognesi, oggi libreria con ingresso accessibile da via D’Azeglio 34/E (wc accessibile).
Da Corte Galluzzi si esce attraversando piazza Galvani, si percorre a sinistra via dell’Archiginnasio, senza entrare sotto il porticato. All’incrocio con via dei Musei (è consigliabile rimanere fuori dal portico) si volta a destra in via Clavature lì si vede il santuario Santa Maria della Vita dove è custodito il gruppo di statue del Compianto sul Cristo morto di Niccolò dell’Arca, capolavoro della scultura quattrocentesca di ineguagliata forza drammatica, poi a destra risalendo via Marchesana (in leggera salita) al n. 4 la torre dei Carrari di origine trecentesca, oggi residenza privata. In fondo si prende a sinistra in via De’ Foscherari, quindi a destra in via De’ Toschi si arriva in piazza Minghetti per vedere la torre dei Toschi, mozzata posta sopra le Case dei Caccianemici.
Si prosegue per piazzetta del Francia, poi a sinistra in via Castiglione, fino a piazza della Mercanzia, si arriva in via Santo Stefano, al n. 4 torre degli Alberici, posta accanto alle duecentesche Case Serracchioli, conserva ancora l’antica bottega ricavata alla base nel 1273.
A sinistra per via del Luzzo, si arriva in strada Maggiore dove in lontananza sopra ai portici, verso la Porta Mazzini (lato sinistro) si vede la torre degli Oseletti; si attraversa e si prosegue per via Castel Tialto, poi si risale via San Vitale (portico lato destro) fino a piazza di Porta Ravegnana. Qui le Due Torri simbolo della Bologna medievale: l’Asinelli (97 m) e la Garisenda (48 m), citata nella Divina Commedia (c’è una lapide con alcuni versi).
Si prosegue per via Rizzoli fino al n. 34 entrando nella Galleria Acquaderni, sul luogo dell’antica chiesa di San Giobbe. Si esce in via Oberdan, a destra e poi a sinistra si arriva in via San Niccolò (dopo la chiesa), a destra in via degli Albari e poi in via Albiroli per la Casa torre dei Guidozagni (a destra) e la torre dei Prendiparte (a sinistra) nota come la Coronata, ora anche Bed and Breakfast. Si risale via Sant’Alò (targa a ricordo del Guercino), a destra per via Altabella si trova la torre degli Azzoguidi, con la base in blocchi di selenite. Da qui sulla destra alzando gli occhi l’imponente torre Campanaria della Cattedrale di San Pietro, innalzata attorno a una preesistente torre cilindrica di età bizantina. L’accesso alla basilica si trova in via Indipendenza. Si attraversa la via per entrare in via Manzoni (rimanendo nel portico) al n. 4, nell’atrio del Museo Medioevale, la Casa torre Conoscenti (XIII sec.) – (wc accessibili).
Si ritorna in via Indipendenza (lato destro), attraversando via Ugo Bassi e piazza del Nettuno si passa sotto il voltone del Podestà (effetto acustico ai due angoli opposti) fino a piazza Re Enzo dove si trova la torre dei Lambertini, sorge in angolo incastonata in Palazzo Re Enzo, detta delle donne perché utilizzata un tempo come carcere femminile. Da qui si può vedere spuntare sui tetti delle case la torre degli Uguzzoni. Si attraversa piazza Maggiore per ammirare la torre dell’Orologio e la facciata di Palazzo D’Accursio con la statua di Papa Gregorio XIII. Da piazza Maggiore si torna in piazza del Nettuno: a destra vista della torre dell’Arengo, sopra al Voltone, di fronte, all’inizio di via Indipendenza, la torre Scappi, inglobata nell’omonimo palazzo e legata al tentativo di fuga di Re Enzo.
Si prosegue entrando nei cortili del palazzo comunale (wc accessibili) per poi uscire a destra in via Ugo Bassi. All’angolo con via Veneziani l’ultima torre dell’itinerario: il Torrone, utilizzata come prigione fino al 1830. E qui il percorso termina ai parcheggi di piazza Roosevelt.
Per ulteriori informazioni:
www.aiasbo.it
www.comune.bologna.it – sportello sociale – servizi offerti – servizi per l’accessibilità